Riqualificazione

Stadio San Siro, presentato il progetto Webuild

Tre anni di lavori, nei mesi tra maggio e settembre. Alla fine l'impianto avrà un totale di 72-74mila posti

Stadio San Siro, presentato il progetto Webuild
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Venerdì scorso, 21 giugno 2024, è stato presentato il progetto Webuild per la riqualificazione dello stadio San Siro.

San Siro, presentato il progetto Webuild

Incontro di circa un'ora a Palazzo Marino tra il sindaco Giuseppe Sala, le società Milan e Inter e WeBuild che ha quindi presentato ai club il progetto di riqualificazione del Meazza. Presenti l'ad del Milan Giorgio Furlani con il presidente Paolo Scaroni, l'ad dell'Inter Alessandro Antonello e Massimo Ferrari, dg di Webuild. Al termine, Scaroni, Furlani, Antonello e Ferrari sono usciti da Palazzo Marino separatamente, in auto, senza rilasciare dichiarazioni.

A quanto si apprende, come riporta Prima Milano, i club si riserveranno qualche giorno per approfondire il dossier prima di rilasciare dichiarazioni ufficiali.

Il commento del sindaco

Così sui social il sindaco Giuseppe Sala commenta l'incontro di venerdì pomeriggio a Palazzo Marino.

"Oggi pomeriggio Webuild ha presentato a Milan e Inter e al Comune di Milano uno studio di fattibilità per una profonda ristrutturazione dello stadio di San Siro. A mio giudizio si tratta di un progetto straordinario e mi auguro che le squadre lo prendano in seria considerazione, nella consapevolezza che entrambe stanno lavorando anche su altre opzioni. Lo studio di fattibilità ipotizza un programma di lavori della durata complessiva di tre anni, con una riduzione della capacità dello stadio, nel corso dei lavori, assolutamente accettabile. Nelle prossime settimane le squadre incontreranno Webuild per approfondire il progetto e all’esito di questi incontri sarà possibile avere una stima dell’investimento".

Il progetto

Il progetto, descritto dal Corriere, si concentra per gran parte sul primo anello, che verrà abbattuto e ricostruito con una doppia fila di sky box. Aumenteranno i posti premium, che da 2.900 diventeranno 13mila. Questo è dovuto alle continue lamentele del club della scarsità di questi posti, che sono comunque quelli più fruttuosi.

Questa decisione, però, comporterebbe un taglio dei posti a prezzi più accessibili alle tasche dei tifosi, così Webuild ha pensato di eliminare il tabellone luminoso che dà su via Piccolomini, completare la chiusura del terzo anello e aumentare così i posti.

La capienza totale dovrebbe essere intorno ai 72-74 mila posti.

Le altre richieste dei club

Un'altra richiesta soddisfatta da Webuild è la possibilità di giocare anche durante i lavori. L'azienda si è affidata a un gruppo australiano specializzato in cantierizzazioni. I lavori dureranno circa tre anni e si concentreranno tra maggio e settembre.

Inoltre, fuori dallo stadio, ai gate 8, 9 e 10 una struttura di 9 mila metri quadri che si connetterà allo stadio con delle passerelle. Il corpo esterno ospiterà il museo di Milan e Inter, bar, ristorante e uffici delle squadre.

Tempi stretti

Sembra che tra una decina di giorni si prenderà la decisione definitiva. Sala ha intenzione di portare a casa l'accordo e lo ha esplicitamente detto ai club, che continuano però a tenersi aperti le porte di Rozzano (Inter) e San Donato (Milan). Intanto, tra le proteste per una eventuale costruzione a San Donato, spicca quella del Wwf, in difesa dell'area dove dovrebbe sorgere l'impianto:

"È uno stagno, lungo 700 metri per 40 di larghezza — la descrive Giorgio Bianchini del Wwf Martesana Sud — ed è sede di una grande biodiversità di cui ci prendiamo cura da tempo".

Stadio Milan, la delibera della Regione

Regione Lombardia ha inoltre approvato ieri, lunedì 24 giugno 2024, su proposta del presidente Attilio Fontana, con il concerto degli assessori Massimo Sertori, Claudia Maria Terzi, Gianluca Comazzi e Franco Lucente, la delibera che prevede l’adesione all’Accordo di Programma, promosso dal Comune di San Donato Milanese, rispetto al quale ha già aderito il Gruppo Ferrovie dello Stato.

L’accordo di programma è finalizzato alla realizzazione della proposta di variante al P.I.I. in località San Francesco a San Donato Milanese che prevede la realizzazione del nuovo stadio del Milan. L’intero intervento è totalmente a carico del privato proponente e non presenta alcun onere finanziario per Regione Lombardia.

Nella delibera si delega l’assessore agli Enti Locali, Montagna, Risorse Energetiche, Utilizzo Risorsa Idrica, Massimo Sertori, a presiedere le sedute del Comitato per l’Accordo.

“Ci viene chiesto di andare avanti – ha commentato il presidente Fontana – e noi andiamo avanti. Non saremo noi a incidere sulle scelte del Milan. Mi sembra però che la determinazione a proseguire su questo percorso ci sia, credo però che il Milan valuterà anche la proposta elaborata da We Build sulla ristrutturazione di San Siro. Ma – conclude il governatore – sono scelte che non riguardano la Regione, noi ci atteniamo a quelli che sono i percorsi di carattere amministrativo volti a sostenere i progetti di valorizzazione dei territori”.

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