La Facoltà di Scienze Motorie dell’Università degli Studi di Milano scende in campo a Cernusco sul Naviglio con un importante seminario di studio dedicato a insegnanti, allenatori, educatori, studenti e genitori. L’evento, in programma per sabato 22 novembre 2025, dalle 10 alle 12.30 presso la Casa delle Arti di via De Gasperi, promette di accendere i riflettori su uno dei temi più attuali e discussi nel mondo dello sport: il rapporto tra insegnamento sportivo e promozione della salute.
Sport, salute e insegnamento: quale equlibrio?
L’incontro, dal titolo “Insegnamento sportivo e salute: integrazione o contrapposizione? Dove siamo? Dove stiamo andando?”, è dedicato al prezioso lavoro di ricerca coordinato da una figura di spicco dell’ateneo milanese, Pietro Luigi Invernizzi.
Storico e stimato docente della Facoltà di Scienze Motorie, Invernizzi ha dedicato una larga parte della sua carriera accademica a indagare le metodologie dell’insegnamento e dell’allenamento, con un’attenzione particolare alla loro sostenibilità e al loro impatto sul benessere psicofisico a lungo termine dell’atleta, dal professionista al semplice appassionato.
Il seminario si propone di fare il punto della situazione, analizzando criticamente le pratiche correnti e tracciando le linee guida per il futuro. In un’epoca in cui lo sport giovanile è spesso sotto la lente d’ingrandimento per eccessi di agonismo o, al contrario, per la crescente sedentarietà, l’incontro vuole esplorare il sottile equilibrio tra l’esigenza di performance e la tutela della salute.
Attraverso gli interventi di un panel di esperti del settore, coordinati dal team di Invernizzi, si affronteranno quesiti cruciali: le metodologie di insegnamento attuali sono davvero orientate al benessere? Come si può integrare la cultura della salute in un percorso di crescita sportiva? Quali sono le nuove frontiere della ricerca in scienze motorie che possono guidare educatori e allenatori verso un approccio più olistico?
La presenza dell’università in città
L’evento rappresenta un’occasione per gli addetti ai lavori di confrontarsi con il rigore scientifico dell’Università di Milano, riflettendo insieme su come lo sport possa e debba tornare a essere, prima di tutto, un potentissimo strumento di educazione e di salute.
Rappresenta anche un esempio tangibile dei vantaggi che la città può trarre dalla presenza della Facoltà di Scienze motorie dell’Università degli studi.