Sospiro di sollievo per i 650 lavoratori della Siae Microelettronica di Cologno Monzese
Incontro in Regione tra azienda e sindacati: niente cassa integrazione straordinaria, sì al contratto di solidarietà
Una prima vittoria per i lavoratori della Siae Microelettronica di Cologno Monzese e la Fiom Cgil, che sin da subito hanno detto "no" alla richiesta di cassa integrazione guadagni straordinaria per crisi aziendale formulata dalla società per i suoi 650 dipendenti.
Niente cassa integrazione e salvaguardia dei livelli occupazionali
Ieri, lunedì 17 aprile 2023, si è tenuto uno sciopero con presidio sotto le finestre di Regione Lombardia, in occasione di un tavolo di confronto tra le parti. E al termine dell'incontro è arrivata quella che è apparsa una "fumata bianca" e una schiarita in merito alle sorti dei posti di lavoro dell'azienda di via Buonarroti. E' stato preso l'impegno a salvaguardare i livelli occupazionali e rilanciare la Siae Microelettronica utilizzando lo strumento del contratto di solidarietà.
La Siae Microelettronica è un'importante azienda di Cologno che opera nel settore delle telecomunicazioni. Gli uffici regionali hanno seguito sin da subito la vertenza. "La Siae, infatti, è una delle poche realtà italiane attive nel settore strategico delle telecomunicazioni, è un patrimonio di competenze che non può essere disperso", hanno sottolineato dalla stessa Regione.
La soddisfazione dell'assessore regionale al Lavoro
Dello stesso avviso l'assessore lombardo al Lavoro Simona Tironi:
"È un momento delicato per l’elettronica, la microelettronica e anche le Tlc in Lombardia. Nel Milanese e in Brianza in particolare hanno la loro principale sede aziende come Micron, St Microelectronics, Fimer e Sk Hynix. Stiamo seguendo con grande attenzione l’evoluzione della situazione, anche in collaborazione con l’assessore Guido Guidesi e con il ministero delle Imprese e Made in Italy. Si è trattato di un felice esempio di collaborazione tra le parti sociali a tutela dell’occupazione e del tessuto industriale, che sosterremo con il nostro strumento di politica attiva nato ad hoc per sostenere i contratti di solidarietà e che prevede un finanziamento per la formazione, un sostegno ai lavoratori e una premialità all’azienda".
Regione Lombardia, su richiesta delle parti, terrà incontri di monitoraggio sull’attuazione del contratto di solidarietà e sosterrà i lavoratori interessati tramite gli strumenti di politica attiva disponibili sul territorio lombardo, in particolare ai sensi della legge regionale 21/2013 di sostegno agli accordi e contratti di solidarietà.
Il presidio (con biciclettata)
Una delegazione di lavoratori ieri è partita dai cancelli dell'azienda alla volta di Milano, percorrendo in bici la ciclabile che costeggia il Naviglio Martesana. Un lungo serpentone colorato delle bandiere della Fiom.