Sistemata a tempo record la sedia rossa gigante di Cernusco sul Naviglio che era stata danneggiata dai vandali
Questa mattina lunedì al Parco Trabattoni la cerimonia con i ragazzi delle scuole contro la violenza sulle donne
Sistemata a tempo record la sedia rossa gigante collocata nel Parco Trabattoni di Cernusco sul Naviglio. Nel fine settimana era stata danneggiata e bruciata da ignoti vandali. Questa mattina, lunedì 25 novembre 2024, era pronta per la cerimonia nella Giornata contro la violenza sulle donne.
La sedia rossa danneggiata
Nella notte tra sabato 23 novembre e domenica 24 ignoti vandali hanno dato fuoco alla sedia rossa contro la violenza sulle donne che era in fase di installazione da parte della cooperativa sociale Il Germoglio che si occupa di disabilità.
Della sedia rossa restavano solo cenere e qualche pezzo distrutto. Prima l'avevano distrutta e fatta a pezzi. Quindi, non contenti, avevano pensato bene persino di darle fuoco riducendola in cenere.
Così l'assessora alle Pari opportunità Debora Comito.
I volontari della cooperativa Il Germoglio hanno lavorato alacremente per far trovare tutto pronto. Occorre dire che non c'era ancora l'installazione completa, per cui erano state danneggiate solo alcune parti.
Una manifestazione per le donne
Alla cerimonia che si è tenuta questa mattina al Parco Trabattoni hanno partecipato anzitutto i ragazzi delle scuole secondarie inferiori e superiori che hanno realizzato a gruppi un progetto legato a qualche storia di donna vittima di violenza.
All'inizio e alla fine c'è stato l'ormai tradizionale minuto di rumore.
Vi hanno partecipato gli studenti dell'istituto comprensivo Margherita Hack, quelli del Rita Levi Montalcini, dell'Itsos Marie Curie e dell'Argentia-Ipsia Majorana di Cernusco.
L'area del palco è stata riempita di sedie donate da cittadini e dal Centro per il riuso di Cassina de' Pecchi. Sono state colorate di rosso e personalizzate per raccontare storie di donne o lanciare messaggi contro la violenza.
Hanno dato il proprio contributo anche la Pro loco, l'istituto per anziani Biraghi e l'associazione Coloresperanza. Presente l'intera Giunta.
Tra le vittime di violenza ricordate c'era Sofia Castelli, di Cologno Monzese, uccisa a coltellate dall'ex fidanzato che si era nascosto in un armadio della sua casa il 29 luglio 2023.