Silvio Berlusconi, un anno senza il Cavaliere: ma il ricordo è ancora vivo
Oggi, mercoledì 12 giugno 2024, è il primo anniversario della scomparsa dell'ex presidente del Consiglio. Come lo sta ricordando Mediaset
Sono già trascorsi 365 giorni esatti da quando Silvio Berlusconi se n’è andato per sempre ma il suo ricordo, e non solo, è ancora vivo. Basta vedere il risultato raggiunto da Forza Italia alle elezioni Europee: quarto partito in assoluto (davanti al Carroccio). Un risultato inaspettato per alcuni, convinti fino a qualche mese fa che, dopo la scomparsa del presidente Berlusconi, il partito sarebbe inesorabilmente scivolato verso il baratro...
Silvio Berlusconi, un anno senza il Cavaliere
Erano le 9.30 di lunedì 12 giugno quando le agenzie di stampa iniziarono a battere la notizia, che fece il giro del mondo in pochi secondi, della scomparsa dell’86enne ex presidente del Consiglio. Berlusconi, ricordiamo, si è spento all’ospedale San Raffaele di Milano dove si trovava ricoverato da qualche giorno.
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Quella mattina, nel giro di una manciata di minuti, il piazzale che si trova davanti all’ingresso di Villa San Martino iniziò a riempirsi di giornalisti provenienti da tutto il mondo. Ma non solo, politici, vip e, soprattutto, tantissima gente comune che in quei giorni assolati e concitati aveva voluto stringersi idealmente alla famiglia, riunita ad Arcore.
L'omaggio della sua Mediaset
Ad Arcore un pellegrinaggio incessante
Un pellegrinaggio incessante davanti ai cancelli di Villa San Martino che in questi mesi, in realtà, non si è mai fermato. Ancora oggi, come racconta Prima Monza, tante persone, durante la giornata, si fermano per qualche minuto davanti agli striscioni e alle foto di Berlusconi appese sulla siepe, a pochi metri da quella Villa nella quale, nei suoi lunghi summit con i propri collaboratori, ha costruito la gran parte dei successi sportivi, imprenditoriali e politici.
Non manca chi fotografa la villa e l’immenso parco, ogni tanto ci scappa qualche selfie e c’è ancora chi raggiunge Arcore e chiede: "Scusi dov’è la villa di Berlusconi?". C’è anche chi lascia ancora lettere, dediche, rosari, santini, disegni e magari in cuor suo recita un "l’eterno riposo".
Il ricordo del sindaco Bono
"Fu l’ultima volta che lo vidi di persona e ho ancora un ricordo nitido di quell’incontro che custodirò sempre tra i miei ricordi - ha sottolineato il sindaco di Arcore, Maurizio Bono - Durante quel pranzo Berlusconi mi disse in maniera chiara che avrebbe voluto lasciare qualcosa di concreto alla città che l’ha accolto fin da giovane. Insomma voleva investire sulla città. E in quell’occasione si era parlato di una eventuale esposizione di alcune delle sue opere d’arte più belle in Villa Borromeo. Insomma il dialogo era ben avviato. Ora, come amministrazione comunale, abbiamo lasciato volutamente passare questi mesi in maniera da non ragionare di pancia ma con la testa. Ora, a distanza di un anno dalla sua scomparsa, sarà mia premura chiedere un incontro alla famiglia, in particolare ai suoi figli, per capire come poter ricordare al meglio la sua figura. Personalmente credo che inaugurare un monumento alla sua memoria non sarebbe il modo migliore. Piuttosto vedrei bene l’intitolazione, per esempio, di una biblioteca o di qualche iniziativa specifica, come, per esempio, delle borse di studio a lui dedicate. Lui è stato un grande imprenditore e appassionato di cultura: studio e lavoro come pilastri della nostra Costituzione. Bisognerebbe riuscire a legare insieme queste sue grandi doti. Allargando il discorso posso aggiungere che Arcore ha legato in maniera inscindibile il suo nome a quello di Berlusconi e viceversa. Ma Arcore è stata anche altro in passato e parlo di Casati, Falck, Gilera, Molteni, Peg Perego giusto per fare degli esempi. Purtroppo la città si è troppo spesso dimenticata di questi grandi nomi che hanno fatto crescere la nostra cittadina sotto tutti i punti di vista. Berlusconi, comunque, è parte della storia del nostro comune ed è nostro dovere ricordare quanto compiuto da lui".