Sicurezza comunitaria a Gorgonzola, la strategia: "Fare sempre più rete"
Presenti i referenti delle Forze dell'ordine e dei gruppi di controllo del vicinato. La sindaca Scaccabarozzi: "Il nostro non è sicuramente un territorio abbandonato"
Incontro pubblico giovedì in sala consiliare a Gorgonzola.
Sicurezza comunitaria a Gorgonzola, la strategia: "Fare sempre più rete"
Giovedì scorso, 14 marzo 2024 in Sala Consiliare a Gorgonzola si è svolto un incontro pubblico sul tema della sicurezza partecipata e del controllo di vicinato. Ospiti della serata il sostituto procuratore della Repubblica Grazia Colacicco e gli esponenti delle Forze dell’Ordine del territorio: per la Guardia di Finanza il Capitano Fabio Gorgoglione e il luogotenente Christian Loiacono, il luogotenente dei Carabinieri Gianni Graziani e il comandante della Polizia Locale Antonio Pierni.
Dati e attività sul campo che testimoniano il costante lavoro di monitoraggio e presenza: 1000 i reati denunciati; condivisione degli allert di sicurezza grazie alla lettura delle telecamere e attività investigativa.
"Gorgonzola non è un territorio abbandonato – ha dichiarato la sindaca Ilaria Scaccabarozzi – ma presidiato dalle forze di pubblica sicurezza e dai tanti cittadini attivi che si prendono cura del luogo in cui vivono costruendo relazioni di comunità. Grazie per il vostro impegno».
Un territorio ricco relativamente tranquillo da monitorare, in cui la strategia del tavolo interforze di sicurezza punta alla prevenzione attraverso una collaborazione attiva dei cittadini attraverso azioni di buon vicinato e puntuali segnalazioni su ciò che non va. Dare notizia di reato all’autorità competente è il primo e fondamentale passo per attivare le professionalità della sicurezza. Un’unica corale raccomandazione: mai intervenire direttamente, comportamenti incauti e imprudenti sarebbero causa di rischi inutili.
"Il senso di insicurezza amplificato dai mass media – ha dichiarato Pierni – può solo essere contrastato con il senso di fiducia nelle istituzioni che spendono risorse umane ed economiche a servizio della cittadinanza".
Sono poi intervenuti i coordinatori dei 4 gruppi di vicinato attivi dal 2019, Emilia-Romagna, Piemonte-Lombardia, Chiosi-Kennedy, Dante 25, raccontando la loro personale testimonianza di gruppo: da chi è riuscito a mettere in fuga dei ladri o ha raccolto elementi utili alle indagini, a chi ha riscontrato la diffidenza delle persone fino a chi ha scelto di mettere in atto gesti di gentilezza per presidiare le abitazioni e scoraggiare i ladri.
Racconti che hanno aperto la serata al confronto su temi specifici con il desiderio di dare seguito a un coordinamento tra referenti per consigli pratici.