lutto

Si è spento Ottavio Foglio, artigiano-artista con la passione per le moto

La Befana Benefica, nata proprio dal suo cuore generoso, ha raggiunto diversi istituti per disabili lombardi, tra cui la Casa Famiglia Spinelli

Si è spento Ottavio Foglio, artigiano-artista con la passione per le moto
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Un silenzio commosso ha avvolto giovedì scorso la chiesa di Rivolta, gremita di volti amici, sguardi riconoscenti e mani intrecciate nel ricordo. Il paese ha detto addio a Ottavio Foglio, 85 anni, per tutti l’"uomo in bianco". Non solo per il colore del suo mestiere — quello della calce, della pittura, dei gessi — ma per la luce che ha saputo portare nella vita degli altri, con la semplicità dei gesti e la forza del cuore.

Una vita da artigiano e artista

Classe 1939, Ottavio era nato e cresciuto a Rivolta, in una grande cascina, da dove — solo per un breve periodo — si era spostato a Cassano d’Adda, nella cascina Taranta, dopo la perdita del padre. Ma il richiamo della sua terra era troppo forte: a riportarlo indietro fu l’incontro con RosaAngela Moroni, la donna della sua vita. E con il ritorno a Rivolta, anche il cambiamento: via i panni del contadino, Ottavio si è reinventato «abbellitore di case», come racconta la figlia Angelica, che ha tracciato i contorni di una vita fatta di lavoro, passione e dedizione instancabile al prossimo.

"Un artigiano d’altri tempi, difficile da etichettare": imbianchino, stuccatore, tappezziere, creatore di gessi artistici — un uomo che sapeva trasformare le pareti in opere d’arte, e le case in luoghi caldi e accoglienti. "Un lavoro che ha portato avanti fino all’arrivo della pandemia, sempre fedele alla sua vocazione di 'fare le cose bene'”. Ma il suo cuore batteva anche per un’altra passione: la motocicletta. Un interesse nato da giovane, a Cassano, e che l’aveva portato perfino a vincere un campionato. Poi l’addio al professionismo per le preoccupazioni dei genitori, ma mai quello alle due ruote.

La passione per le moto

"Era diventato un punto di riferimento del Moto Club di Treviglio, partecipando ogni anno alle celebrazioni natalizie e dell’Epifania - ha continuato Angelica – portando doni, dolcetti e sorrisi ai bambini e alle famiglie meno fortunate di Treviglio".

La sua moto, spesso accompagnata da un passeggero travestito da Befana, sfrecciava non solo per la passione della corsa, ma per fare del bene.
La notizia completa sul sito dei colleghi di PrimaTreviglio.it.

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