lutto

Si è spento a Sesto San Giovanni lo storico presidente dell'Ordine dei giornalisti della Lombardia Franco Abruzzo

Così diceva: "La stampa è un potere? No, è l’occhio dei cittadini sui palazzi della politica, dell’economia e della finanza"

Si è spento a Sesto San Giovanni lo storico presidente dell'Ordine dei giornalisti della Lombardia Franco Abruzzo
Pubblicato:

Si è spento a Sesto San Giovanni Franco Abruzzo. E' stato presidente dell'Ordine dei Giornalisti della Lombardia dal 1989 al 2007.

Il primo praticante d'ufficio d'Italia

Classe 1939, calabrese di origine, aveva iniziato a lavorare al tempo e al Giornale d'Italia. Arrivò a Milano nel 1962 dove lavorava per il Giorno, occupandosi di cronaca giudiziaria. Fu anche minacciato dal capo mafia Luciano Liggio.

Successivamente lavorò per Il Sole 24 ore. Nel 1978 è stato tra i fondatori, insieme al giovane Walter Tobagi, poi assassinato, di Stampa democratica.

Il ricordo dell'Ordine

Così lo ricorda l'Ordine dei giornalisti della Lombardia:

Storico presidente dell’Ordine regionale della Lombardia, che ha guidato per 18 anni segnandone lo sviluppo, punto di riferimento attraverso i suoi manuali e il suo sito di informazioni professionali e giuridiche del giornalismo italiano e della sua vita sindacale, aveva 85 anni. Lascia la moglie Diana e le figlie Vittoria e Anna Maria.

Primo praticante riconosciuto d’ufficio in Italia, Abruzzo era entrato nel Consiglio regionale dell’Ordine a giugno 1986, è stato presidente dal 15 maggio 1989 al 7 giugno 2007, ed è stato eletto di nuovo consigliere a maggio 2010. L’Ordine lombardo, per diversi aspetti, risente ancora della sua impronta, soprattutto nell’attenzione a quei colleghi più deboli, privi di diritti, che svolgono l’attività giornalistica in modo autentico ma non riescono a entrare nel mondo dell’Ordine.

Fondamentale è stata anche la sua attenzione alla Formazione: Abruzzo ha potenziato l’Istituto ‘Carlo de Martino’ per la formazione al giornalismo, la nostra scuola di giornalismo che ha preparato in 30 anni 682 giornalisti professionisti (e si è poi trasformato in un Master dell’Università di Milano); è intervenuto nella deontologia, e in particolare sul tema della commistione pubblicità-informazione e ha fatto di Tabloid, un periodico fondamentale per l’analisi di tutti gli aspetti della nostra professione.

"Guardiani della democrazia"

Abruzzo rivendicava il ruolo dei giornalisti come di guardiani della democrazia. Così diceva in una delle sue ultime interviste:

Aver dimenticato il ruolo di ‘guardiano’  ha determinato le pesanti difficoltà odierne dei giornali. La stampa è un potere? No, è l’occhio dei cittadini sui palazzi della politica, dell’economia e della finanza; sulla società civile e sui fatti della vita.

Il sonno dei giornali ha partorito la crisi di oggi. E i lettori hanno girato le spalle alle edicole

I funerali si svolgeranno domani lunedì 14 aprile alle 10 presso la Chiesa di San Giovanni Battista a Sesto San Giovanni in via Umberto Fogagnolo

12/07/2005 - foto (NationalPress/Orlandi) - BEMA PRIMO CONVEGNO REGIONALE "GIUSTIZIA e INFORMAZIONE"
Seguici sui nostri canali
Podcast Adda Martesana: Storie di successo