Una pista ciclabile tra Cassina de’ Pecchi e Cernusco sul Naviglio lungo la Padana. A segnalare l’urgenza di un intervento che metta in sicurezza l’utenza debole è stato Andrea Maggio, referente della lista extraconsiliare Uniti per Cassina.
Un tratto molto frequentato dall’utenza debole, ma pericoloso
Il gruppo politico ha presentato una proposta formale alle Amministrazioni interessate, sollecitando l’attivazione di un protocollo d’intesa con l’obiettivo di mettere in sicurezza e riqualificare il tratto della Strada statale 11 Padana superiore (ritorna ad Anas dopo un periodo di gestione da parte di Città metropolitana) che si estende al confine tra i due Comuni.
Il tratto in questione infatti, è quotidianamente utilizzato da pedoni, ciclisti e utenti di monopattini, in particolare nelle ore serali, per raggiungere aree produttive e commerciali. È stato evidenziato un flusso significativo di persone provenienti da Cernusco e dalla zona di Villa Fiorita dirette verso via Don Verderio.
“Non ci sono corsie preferenziali, né illuminazione adeguata”
Così il referente Andrea Maggio:
E’ un percorso privo di marciapiedi, percorsi protetti e di un’illuminazione adeguata – ha spiegato Maggio – Occorre trovare una soluzione e chiediamo alla nostra sindaca di promuovere la convocazione di un tavolo di confronto con il Comune di Cernusco. Auspichiamo anche una valutazione favorevole da parte dell’Amministrazione perché partecipi al tavolo per una progettazione comune.
L’obiettivo principale di tale iniziativa è la sottoscrizione di un protocollo d’intesa o di un accordo di programma. Ciò consentirebbe di definire una progettazione coordinata e condivisa per la messa in sicurezza e la riqualificazione del tratto stradale.
Tra gli scopi vi è anche la definizione chiara di ruoli, risorse e impegni reciproci, con l’intento di realizzare un percorso ciclopedonale sicuro e continuo, completo di illuminazione e segnaletica adeguate, migliorando così il collegamento intercomunale e promuovendo la mobilità sostenibile.
Il gruppo ha inoltre evidenziato come una progettazione congiunta e formalizzata tramite protocollo d’intesa possa rappresentare un vantaggio significativo per l’accesso a bandi regionali, nazionali ed europei dedicati alla sicurezza stradale e allo sviluppo della rete ciclopedonale, facilitando così il reperimento di fondi per la realizzazione degli interventi necessari.
Un incidente mortale a febbraio
Solo all’inizio di febbraio un 74enne di Pioltello, aveva perso la vita mentre percorreva in bicicletta la Padana all’altezza dell’intersezione con la Sp121. A travolgerlo un camion in fase di svolta.
L’uomo si trovava in sella alla sua bicicletta e stava impegnando la rotatoria, verosimilmente con l’intenzione di proseguire diritto lungo la Padana, in direzione di Cassina. L’autista del mezzo pesante, invece, che viaggiava anch’egli sulla Padana nello stesso senso di marcia, aveva svoltato a destra in via Primo Maggio (la Sp121), per dirigersi verso la Sp103 Cassanese e non si era accorto della presenza del velocipede.
L’anziano era morto sul colpo.