Scuola primaria di Pozzo, dietrofront sul cambio in corsa degli orari: "Restano gli stessi"
Dopo le rimostranze dei genitori, si torna sulla decisione di posticipare di un quarto d’ora l’ingresso e l’uscita degli alunni
«Bisogna cambiare tutto, affinché nulla cambi». Una vicenda a suo modo «gattopardesca» quella che ha riguardato la primaria del paese, con gli orari di ingresso e uscita da scuola degli alunni prima modificati (posticipati di un quarto d’ora) e poi ritornati al punto di partenza. Almeno per l’anno scolastico in corso, insomma, non cambierà nulla.
Scuola primaria di Pozzo, dietrofront sul cambio in corsa degli orari: "Restano gli stessi"
Ma andiamo con ordine. Nella delibera del consiglio d’istituto dello scorso 15 novembre, la scuola aveva comunicato alle famiglie l’improvviso cambio di rotta: dal prossimo 4 dicembre non si entrerà più in classe alle 8.15, ma alle 8.30. Idem per l’uscita: non alle 16.15, ma alle 16.30.
Il motivo? L’attesa giudicata eccessiva, per i bambini iscritti al servizio BusNet (gestito dal Comune), circa una trentina fissi, tra la fine delle lezioni e il passaggio dell’autobus destinato a riportarli a casa in autonomia: circa una ventina di minuti.
Anche se con l’uscita volontaria gli alunni non sono più sotto la responsabilità della scuola, ci sembrava un lasso di tempo troppo lungo. Così, dopo un confronto con il Comune, abbiamo pensato di modificare l’orario per accorciare l’attesa ed evitare fattori di rischio. Ci sono dei volontari che seguono i bambini fino a che non salgono sul bus, è vero, ma eravamo un po’ preoccupati che questa sorveglianza non fosse sufficiente, ha spiegato la dirigente (reggente), Regina Ciccarelli.
Da qui la modifica in corsa, che ha però creato diversi malumori tra i genitori degli alunni, specialmente tra quelli che non riuscivano ad ammortizzare il quarto d’ora in più con la presenza dei nonni.
E’ quantomeno strano che si decida di modificare gli orari ad anno scolastico iniziato. Ci siamo organizzati in un modo, tra mille difficoltà, e ora ci cambiano gli orari?, la protesta di alcune famiglie.
Un potenziale disagio che avrebbe coinvolto una quindicina di classi per circa 300 alunni. Non pochi. Ma ecco che, ricevuto il feedback negativo di mamme e papà, la scuola ha deciso di tornare sui propri passi. E mercoledì scorso è arrivata la «contro-circolare» per dire che «no, gli orari per quest’anno restano gli stessi... non cambieranno». Dunque 8.15 l’ingresso, 16.15 l’uscita.
Ci siamo resi conto che il cambio in corsa avrebbe comportato troppi disagi, ora cercheremo di fare maggiore attenzione ai ragazzi quando escono.
Sulla vicenda è arrivato anche il commento del sindaco, Andrea Villa:
Come Comune abbiamo monitorato la situazione e non abbiamo riscontrato grosse problematiche. Gli alunni sono seguiti dai volontari e riteniamo che il BusNet sia un servizio che funziona e che responsabilizza i ragazzi.