Una spada di Damocle sul bilancio. E’ quella rappresentata dal canone che il Comune di Vaprio d’Adda dovrà versare a Inail, quando questa consegnerà le chiavi della scuola una volta che finalmente l’avrà ultimata.
Un canone che preoccupa il Consiglio
La cifra, infatti, sarà piuttosto consistente, anche se le stime della maggioranza e quelle del gruppo di opposizione Lista civica vapriese, emerse nel corso del Consiglio che si è tenuto giovedì sugli equilibri di bilancia, variano e non di poco.
Secondo il vicesindaco con delega al Bilancio Fabio Brambilla, la scuola verrà a costare circa 10 milioni di euro (cosa che comporterà un canone pari a 300mila euro), ben più consistenti sono le cifre che sono ipotizzate dall’esponente di Lista civica Vapriese, Paolo Margutti, che ha parlato di un costo di 15 milioni di euro e quindi di un canone pari a 450mila euro l’anno.
Sia la maggioranza sia l’opposizione, però, hanno espresso la loro preoccupazione per una cifra, comunque consistente, che andrà a incidere pesantemente su un bilancio che, nel corso della seduta di giovedì, è stato definito “in equilibrio ma fragile”.
“Un problema serio”
Quello della scuola è un problema serio. A me risulta un costo di 10 milioni, ma anche se sarà pronta tra due anni ed è previsto un contributo da parte del ministero dell’Istruzione e del Merito, andrà affrontato già l’anno prossimo.
ha osservato il vicesindaco
C’è preoccupazione da parte di tutti e non voglio entrare nel merito di quanto è stato scelto. La scuola però va conclusa nel bene o nel male, è un edificio che si trova in centro al paese. C’è l’impegno e l’Amministrazione controlla che venga portato avanti.
ha spiegato il sindaco Marco Galli
Il servizio completo nell’edizione della Gazzetta dell’Adda in edicola e nell’edizione sfogliabile online per smartphone, tablet e Pc da sabato 26 luglio 2025.