Scuola "fantasma" di Brugherio, Comune vince in Tribunale e incassa 1,5 milioni
Il Municipio ha ottenuto l'immediata esecutività di un decreto ingiuntivo legato all'ampliamento della Manzoni non realizzato
Il Tribunale ordinario di Monza, con un’ordinanza, ha attribuito nei giorni scorsi immediata esecutività al decreto ingiuntivo che il Comune di Brugherio aveva ottenuto nei confronti di Generali.
Via libera del Tribunale a 1,5 milioni di euro
La compagnia assicurativa, quindi, dovrà mettersi l’animo in pace per i quasi 1,5 milioni di euro di fideiussione (oltre le spese legali) che il Municipio ha escusso per la mancata realizzazione dell’ampliamento della scuola Manzoni di viale Brianza. L’opera pubblica, a carico degli operatori responsabili del Piano integrato d’intervento di Baraggia, è rimasta infatti solo sulla carta.
Le fideiussioni per l'ampliamento della scuola non realizzato
Le assicurazioni di altre due società immobiliari coinvolte nel Pii hanno versato la loro quota. Diversamente, invece, ha fatto quella legata alla ditta capocordata, che si era imputata sostenendo che l’escussione della fideiussione non fosse legittima.
Di altro avviso il Tribunale brianzolo, che invece ha sposato la tesi e l’operato dell’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Roberto Assi.
"Mancava solo Generali, che aveva presentato ricorso contro il nostro decreto ingiuntivo, e l’assistito della compagnia, che aveva impugnato il nostro provvedimento di escussione", ha sottolineato il primo cittadino.
Cosa prevedeva la vecchia convenzione del Pii
Come previsto dalla convenzione (quella originaria era stata firmata dal notaio nel lontano 2010), il "tesoretto" del Comune per l’intervento non concretizzatosi arriva a 1,8 milioni di euro, che però ora (a distanza di tempo) non basta più per costruire la nuova ala del plesso pensata per aumentare gli spazi a vantaggio degli alunni della materna e dell’elementare.
Il primo progetto per l’ampliamento venne presentato a fine maggio 2011. Poi il procedimento si arenò, complici anche le difficoltà economiche a cui era andata incontro la principale azienda che era pure il soggetto attuatore del Pii. Sembrava che nel 2021 la «macchina» fosse ripartita, e invece niente.
Un progetto rimasto solo sulla carta
L’ampliamento della Manzoni costituiva uno dei presupposti fondanti per la variante urbanistica, permettendo l’attuazione di un Piano integrato a destinazione residenziale invece che produttiva. Insomma, l’allargamento della scuola era stato strappato permettendo la costruzione di abitazioni e non più di uffici e capannoni. All’attuale plesso di viale Brianza si doveva aggiungere una nuova porzione di circa 1.300 metri quadrati di superficie, di due piani come l’edificio esistente, per aumentare gli spazi sia della scuola dell’infanzia sia dell’adiacente elementare.