Scontro tra auto alla solita uscita della Tangenziale Est
E' intervenuta un'ambulanza al confine tra Cernusco sul Naviglio, Brugherio e Cologno Monzese
Momenti di grande apprensione ieri sera, lunedì 23 dicembre 2024, a Brugherio alla "solita" uscita della Tangenziale Est. Un nuovo scontro, fortunatamente senza conseguenze per le persone.
Scontro tra auto
L'incidente si è verificato attorno alle 16.30 lungo la Sp113 al confine tra i Comuni di Cernusco sul Naviglio, Cologno Monzese e Brugherio, in prossimità dell'uscita della Tangenziale Est.
Tre persone coinvolte
Nel sinistro sono rimaste coinvolte tre persone. Sul posto sono accorsi la Polizia Locale e un'ambulanza della Croce bianca. Fortunatamente però, nessuno ha necessitato del trasporto in ospedale.
Numerosi incidenti
L'incidente ha però sollevato nuovamente la questione sulla pericolosità della strada. A settembre 2023 l'allora sindaco di Cernusco sul Naviglio Ermanno Zacchetti aveva scritto a Città metropolitana segnalando che la strada è senza illuminazione e si snoda attraverso una serie di curve.
In meno di un chilometro vi si trovano tre innesti con scarsa visibilità e pericolosi, come l'incrocio che conduce alla piattaforma ecologica, di via Resegone, l'ingresso all’impianto di compostaggio di Econord in territorio di Cologno e lo svincolo della A51, appena oltrepassato il confine con Brugherio.
Sarebbero serviti alcuni interventi importanti, tra cui una pista ciclabile, visti i numerosi studenti che si recano all'Itsos Marie Curie da Brugherio e che oggi non possono raggiungerlo in bicicletta, proprio per la pericolosità della strada, e una rotatoria all'uscita dell'autostrada.
Gli interventi
Città metropolitana aveva fatto eseguire un sopralluogo ai propri tecnici, rilevando un problema di competenze: il tratto dove dovrebbe sorgere la rotatoria non è più provinciale, ma è stato declassato a comunale nel 2011 ed è di pertinenza del Comune di Brugherio, che per altro è in provincia di Monza e Brianza.
Per quanto riguarda la pista ciclabile Città metropolitana aveva già esplorato la possibilità di inserirla nel progetto Cambio, quello che disegna una serie di piste ciclabili a raggiera nell’hinterland, ma poi aveva abbandonato l’idea perché la proprietà di Città metropolitana è strettamente legata alla strada e quindi per realizzarla occorrerebbe ricorrere a degli espropri.
In più, a sinistra c’è una roggia significativa e i due svincoli della tangenziale sono uno da un lato e uno dall’altro, per cui è complicato, o particolarmente costoso, realizzare la ciclabile dal punto di vista viabilistico.
Così Palazzo Isimbardi era intervenuta con pulizie e potature e mettendo in atto tutti quegli interventi atti a migliorare la visibilità dei vari accessi.
Una pista ciclabile lì? Volete proprio dei morti?