Sciopero Atm sabato 5 ottobre 2024: ecco gli orari e le fasce di garanzia
A Milano, l'interruzione del servizio è prevista nelle consuete fasce orarie: dalle 8:45 alle 15 e dalle 18 fino alla fine del servizio
Nuovo sciopero in arrivo per i lavoratori di Atm, l'Azienda Trasporti di Milano, previsto per sabato 5 ottobre 2024.
Sciopero Atm sabato 5 ottobre 2024: ecco gli orari e le fasce di garanzia
Dopo le precedenti mobilitazioni del 9 e 20 settembre, il sindacato Orsa ha annunciato una nuova giornata di protesta. La motivazione principale è legata al mancato rinnovo del contratto nazionale degli autoferrotranvieri, che ha spinto il sindacato a indire uno sciopero di 24 ore per tutto il settore del trasporto pubblico locale.
Orari e fasce di garanzia
A Milano, l'interruzione del servizio è prevista nelle consuete fasce orarie: dalle 8:45 alle 15 e dalle 18 fino alla fine del servizio. La mobilitazione potrebbe comportare chiusure parziali o totali delle cinque linee della metropolitana, oltre a ritardi su bus, tram e filobus.
Le motivazioni
Il sindacato Orsa Tpl, come riporta Prima Milano, ha dichiarato che i lavoratori intendono portare all'attenzione i temi centrali della loro piattaforma contrattuale: diritti, sicurezza e retribuzioni adeguate. Secondo la nota sindacale, i carichi di lavoro sono in costante aumento, così come le responsabilità civili e penali, senza che vi sia un adeguato riconoscimento economico. Inoltre, viene evidenziato il problema delle continue aggressioni sul posto di lavoro, che rendono sempre più precaria la sicurezza degli operatori, aggravato da salari che non sono stati adeguati all'inflazione.
Il sindacato accusa le aziende di attaccare i diritti fondamentali dei lavoratori, con il supporto delle associazioni datoriali e l'indifferenza del governo. Tale situazione, secondo Orsa, sta portando a una graduale riduzione del numero di operatori nel settore, che ogni anno perde forza lavoro a causa delle condizioni sempre più insostenibili.
Gli ultimi rinnovi contrattuali, afferma il sindacato, sono stati del tutto insufficienti sia dal punto di vista economico che normativo. Orsa conclude esigendo una risposta concreta da parte del governo e delle aziende.