Ruolo centrale dei Consorzi di bonifica nella gestione dell’acqua in Lombardia
Il presidente Rota: "Un supporto concreto per la gestione a tutto campo del reticolo idrico e delle vasche di laminazione a difesa del territorio"

Da Regione arriveranno le risorse per ka sicurezza idraulica del territorio.
Buone notizie per il territorio
Alessandro Rota, imprenditore agricolo di Cassano d'Adda e presidente di Anbi Lombardia (l’associazione che riunisce i consorzi lombardi), plaude alla decisione, adottata ieri, 5 marzo 2024, dalla Giunta regionale che ha assicurato le risorse necessarie (1,4 milioni di euro) per gli interventi che rientrano nelle azioni a difesa del suolo nei territori della Città metropolitana di Milano e delle province di Monza e Brianza e Lodi:
Il rinnovo delle convenzioni tra Regione Lombardia e i Consorzi di bonifica Est Ticino Villoresi e Muzza Bassa Lodigiana conferma il ruolo centrale della nostra azione per la sicurezza idraulica del territorio
ha detto.
L’intesa arriva su proposta dell’assessore a Enti locali, Montagna, Risorse energetiche e Utilizzo risorsa idrica, Massimo Sertori, di concerto con gli assessori Gianluca Comazzi (Territorio e Sistemi verdi) e Alessandro Beduschi (Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste).
E’ un supporto concreto per rendere queste aree regionali sempre più sicure dal punto di vista idraulico e riguarda gli interventi dedicati presidio del reticolo idrico principale, di competenza regionale, presente nei territori dei Consorzi di bonifica Est Ticino Villoresi e Muzza Bassa Lodigiana, a beneficio di quasi 6 milioni di abitanti
ha spiegato Rota.
Nel concreto si tratta delle principali funzioni svolte dai consorzi per il proprio reticolo, e, grazie alle convenzioni regionali, qui allargate anche ai corsi d’acqua di competenza della Regione, ossia: sorveglianza con l’eventuale attivazione del Servizio di piena; progettazione e realizzazione di lavori urgenti e di manutenzioni, azioni di risparmio e miglioramento nell’uso della risorsa e riqualificazione, rilascio dei pareri di compatibilità idraulica, individuazione dello scenario ottimale di bacino e realizzazione dei relativi interventi.
Come ribadito da Anbi, l’Associazione nazionale dei Consorzi di Gestione e Tutela del Territorio e delle Acque Irrigue, i consorzi di bonifica si candidano anche alla manutenzione di fiumi e torrenti di competenza regionale per una gestione a tutto campo del reticolo idrico. Lo stesso vale per gli invasi e le vasche di laminazione, alcune comprese nelle stesse convenzioni approvate ieri, sempre più necessarie per governare situazioni di criticità legate a fenomeni meteo estremi, come dimostrato anche qualche giorno fa nel Vicentino
ha concluso il presidente.