l'appello

Rumore per Gaza, anche Basiano e Masate ci stanno

Oggi domenica 27 luglio, alle 22, i cittadini sono invitati a "fare rumore" per circa un minuto

Rumore per Gaza, anche Basiano e Masate ci stanno
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Le sindache di Basiano e Masate hanno aderito a un appello congiunto, sottoscritto da numerosi altri sindaci italiani, per richiamare l'attenzione sulla drammatica situazione umanitaria nella Striscia di Gaza. L'iniziativa mira a sollecitare un intervento urgente da parte del Governo italiano per affrontare la crisi in atto.

L'appello al Governo

L'appello, indirizzato alla presidente del Consiglio dei ministri Giorgia Meloni e al ministro degli Esteri Antonio Tajani, formula tre richieste principali:

  1. Pressione politica e diplomatica: si chiede di esercitare ogni pressione politica e diplomatica sul Governo di Israele per sbloccare immediatamente l'accesso agli aiuti alimentari destinati alla popolazione di Gaza.
  2. Gestione degli aiuti: si ribadisce che tali aiuti debbano essere gestiti esclusivamente dalle Agenzie dell'Onu, considerate le uniche entità con la legittimità e l'imparzialità necessarie per un'azione umanitaria efficace, in contrapposizione alla "Gaza Humanitarian Foundation", ritenuta non idonea a svolgere un mandato umanitario.
  3. Cessate il fuoco e soluzione politica: si auspica che l'Italia si faccia promotrice attiva di un cessate il fuoco e di una soluzione politica duratura che ponga fine all'occupazione e alla distruzione della Striscia di Gaza.

L'adesione di Basiano e Masate

Le Amministrazioni di Basiano e Masate confermano così la propria posizione in merito al conflitto e, a sostegno di questo appello, invitano la cittadinanza a un gesto simbolico di solidarietà.

Oggi domenica 27 luglio, alle 22, i cittadini sono invitati a "fare rumore" per circa un minuto. Questo gesto vuole essere un modo per unirsi, anche a distanza, alle sirene delle ambulanze di Gaza che, tragicamente, soccorrono uomini, donne e bambini feriti dalle bombe o stremati dalla fame.

"Disertiamo il silenzio. Facciamo più rumore, più chiasso, più fracasso possibile," recita il comunicato. Si invita nuovamente la cittadinanza a partecipare a questo piccolo ma estremamente simbolico gesto, suonando clacson, sirene, fischietti o battendo pentole. Un modo per esprimere vicinanza e sensibilizzare sull'urgenza di agire.


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