Rodano, la scuola media intitolata a Gino Bartali
Presente anche la nipote del grande ciclista, a cui è stata donata una stampa con il disegno di una ex alunna che ha svolto la tesina su di lui
Una mattinata carica di emozioni quella di oggi, sabato 25 novembre 2023, a Rodano. La secondaria di primo grado è stata intitolata a Gino Bartali.
Una targa per rendere omaggio a un grande uomo
La scuola media dell'Istituto comprensivo Leonardo da Vinci è stata intitolata oggi, sabato 25 novembre 2023, a Gino Bartali.
Si tratta del proseguimento di un progetto cominciato lo scorso anno che ha visto i ragazzi impegnati a realizzare un murale all'ingresso della scuola, guidati dalla professoressa di Arte Cristina Altoneri con la collaborazione del docente di Educazione fisica Silvano Celani, che raffigura i ciclisti più importanti della storia, da Bartali a Pantani passando per Coppi e Moser.
La cerimonia è cominciata intorno alle 10. Come è stato spiegato durante gli interventi, Bartali è stato scelto per i suoi valori relativi allo sport, come sacrificio e dedizione, ma soprattutto per quelli di umanità. E' stato ricordato infatti che nell'autunno del 1943 accettò di entrare in una rete clandestina (la Delasem) in grado di salvare centinaia di ebrei e, coerentemente, con i propri principi morali, intraprese con coraggio numerosi viaggi tra Firenze, Genova e Assisi trasportando documenti di identità falsificati nella canna della sua bicicletta e contribuendo così alla salvezza di 800 ebrei.
Inoltre, è stata sottolineata la sua umiltà perché lui ha mai voluto parlarne. Come diceva sempre, infatti, "Il bene si fa ma non si dice. E certe medaglie si appendono all'anima, non alla giacca".
Presenti la sindaca Roberta Maietti, la dirigente Concetta Frazzetta e due ospiti di eccezione: Virginio Levati (ciclista su strada italiano che ha partecipato al Tour de France del 1971) e la nipote di Bartali, Gioia, che ha parlato di suo nonno.
Il parroco don Paolo Pupillo ha benedetto la targa, situata all'ingresso della scuola.
Una mattinata carica di emozioni, soprattutto quando l'ex allieva Gaia Bonfatti, che l'anno scorso per il diploma di terza media aveva presentato una tesina su Bartali corredata anche di una tavola grafica, ha consegnato alla nipote il disegno da lei realizzato e incorniciato per l'occasione.