Ripristino, bonifica e riqualificazione ambientale: una sfida da vincere
La Città metropolitana di Milano ha ospitato un confronto a più voci
Un convegno a palazzo Isimbardi con tecnici, esperti giuridici e amministratori pubblici.
Ripristino, bonifica e riqualificazione ambientale: una sfida da vincere
Individuare il responsabile dell’inquinamento e trovare delle modalità alternative per effettuare la bonifica, così da evitare che l’onere economico ricada sulla pubblica amministrazione: questo, in sintesi, uno dei temi in discussione oggi, giovedì 16 maggio 2024, durante il convegno.
La Città metropolitana di Milano ha ospitato un confronto a più voci. Si tratta del primo passo di un percorso, che proseguirà nei prossimi mesi, teso a orientare il sistema ambiente (tecnici, giuristi, operatori privati e istituzioni), verso un approccio trasversale con una visione di insieme che ponga la collaborazione tra soggetti pubblici e privati al centro. L’impatto delle bonifiche e delle riqualificazioni ambientali dei siti contaminati è sempre più rilevante.
La Città Metropolitana di Milano in questi anni ha adottato un approccio culturale che si riconosce nel concetto di sostenibilità, ed è stata in prima linea nella battaglia per la salvaguardia ambientale come testimoniano le 1306 certificazioni rilasciate. I numerosi fatti di cronaca ci restituiscono la percezione dei cittadini rispetto a queste attività.
Dopo un breve accenno ai principi che presiedono alla tutela ambientale in ambito comunitario e nazionale: “chi inquina paga” e “correzione dei danni alla fonte”, è stata trattata principalmente la tematica di quali siano i soggetti su cui gravano gli obblighi di bonifica e ripristino ambientale.
Sono stati analizzati gli aspetti legati all’inadempimento degli obblighi di bonifica o di ripristino da parte dell’autore dell’inquinamento, il ruolo degli Enti, la successione di soggetti in contesti inosservanti e l’ipotesi del fallimento, la posizione degli altri soggetti privati potenzialmente interessati all’area e della PA.
Non meno importante è stato il tema del danno ambientale, della responsabilità penale tra “logiche” premiali e logiche” sanzionatorie (sequestro, confisca) e la procedura estintiva delle contravvenzioni ambientali. Si è discusso anche delle nuove norme che favoriscono l’insediamento nei siti inquinati di impianti di produzione energia da fonti rinnovabili e delle opportunità di utilizzare queste soluzioni per sommare la produzione di energia pulita alla riqualificazione ambientale.
Il convegno si poneva anche l’obiettivo alimentare e sostenere un dibattito condiviso tra i soggetti coinvolti, anche per proporre istanze di revisione dell’ordinamento in materia.