Bene tutelato

Restauro della ruota di Molino Vecchio a Gorgonzola, in corso l'intervento conservativo

Un importante passo verso la restituzione alla cittadinanza di una testimonianza del passato agricolo della città

Restauro della ruota di Molino Vecchio a Gorgonzola, in corso l'intervento conservativo
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In corso l'intervento conservativo e funzionale alla ruota metallica di uno dei più antichi mulini della Martesana per valorizzare il passato agricolo della città.

Restauro della ruota di Molino Vecchio a Gorgonzola, in corso l'intervento conservativo

L’antica ruota di Molino Vecchio tornerà a girare. Era stata la sindaca Ilaria Scaccabarozzi ad annunciare nel consiglio comunale di luglio la variazione di bilancio che metteva a disposizione i fondi necessari al restauro conservativo e funzionale della ruota metallica all’interno della roggia Bescapera.

Con la determina n. 872 dello scorso settembre, il Settore 6 – Lavori pubblici, infrastrutture e patrimonio, ha incaricato la Domenico Pedretti Sas di Bienno (Bs) di realizzare il ripristino funzionale ed estetico della ruota metallica per l’importo di 22.790,00 € oltre IVA al 10%.

Nel dettaglio gli interventi prevedono la sostituzione delle 72 pale non più recuperabili perché divorate dalla ruggine con delle nuove in acciaio corten di elevato spessore, la sostituzione e il recupero parziale dei supporti delle pale non ossidati mentre, saranno realizzate ex novo su misura, le due bronzine su cui ruotano i perni che permettono il movimento della ruota.

Si tratta di un nuovo e importante passo dell’Amministrazione comunale verso la restituzione alla cittadinanza di una testimonianza del passato agricolo di Gorgonzola oltre che di un bene tutelato.

L’esistenza di Molino Vecchio attestata su documenti del 1490 è infatti uno dei più antichi mulini ancora esistenti del naviglio Martesana ed è rimasto in attività fino al secondo dopo guerra per macinare cereali e torchiare semi oleosi. Il complesso di edifici a sinistra della roggia è di proprietà comunale dal 2005 e nel 2009 la Soprintendenza lo ha vincolato per il suo pregio storico ed ambientale.

A fine 2023 sono state completate le opere di messa in sicurezza che hanno permesso il recupero strutturale dell’immobile con l’installazione di camicie e puntellature metalliche per evitare crolli, l’eliminazione di parti posticce e il recupero dell’antica passerella porticata tramite la ricostruzione della copertura e la realizzazione di nuovi parapetti. Il progetto ha infine coinvolto le aree esterne con la creazione di percorsi, l’inserimento dell’illuminazione e la valorizzazione dell’area verde tramite un patto di collaborazione.

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