Restauratori in azione per recuperare il vero colore di Villa Opizzoni
Abbattimenti dei muri interni e riscoperta delle parti di prestigio nello storico edificio di Pioltello
Da un lato le mazze che abbattono i muri divisori interni nelle ali e nell’edificio principale, dall’altro i pennelli e i solventi dei restauratori intenti a lavorare sul fregio dell’ingresso e sulle volte affrescate. Il cantiere di Villa Opizzoni ben racchiude la doppia anima del palazzo nel cuore del centro di Pioltello Vecchia. Da un lato edificio storico e di pregio da riscoprire e rivalutare, dall’altro uno spazio pubblico che si vuole restituire alla collettività dopo quasi vent’anni di inutilizzo.
Il cantiere a Villa Opizzoni
In settimana la sindaca Ivonne Cosciotti e il suo vice con delega al Patrimonio e ai Lavori pubblici Saimon Gaiotto, hanno effettuato un sopralluogo all’interno del cantiere di via Aldo Moro. Ad accompagnarli il dirigente dell’Ufficio tecnico Nicola Lesage e gli architetti che stanno seguendo l’andamento del progetto finanziato anche con soldi Pnrr.
Un intervento che si potrebbe definire alle battute iniziali. Dopo lo smantellamento del cortile e della fontana centrale, infatti, gli operai si sono concentrati sulle due ali, abbattendo le pareti di separazione che delimitavano i mini alloggi degli anziani che vi erano inseriti. Anche il palazzo principale è già stato parzialmente smantellato, in attesa di procedere con la rimozione delle solette e ripristinare le storiche altezze e dimensioni dei piani interni.
Il recupero del colore originario
Intanto i restauratori lavorano al fregio del portone di ingresso. Da un lato si recupera l’effige della villa cercando di preservarne l’originalità, dall’altro gli incaricati della Sovrintendenza lavorano per "scavare" tra gli strati di intonaco e pittura alla ricerca del colore originario di Villa Opizzoni. Colore che verrà utilizzato per dipingere l’intero palazzo e riportarlo ai fasti che merita.