Reati tributari: costruttore assolto da tutte le accuse

Il Tribunale di Avellino ha assolto l'imprenditore bergamasco.

Reati tributari: costruttore assolto da tutte le accuse
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L'accusa era di non aver versato le ritenute previdenziali e assistenziali operate sulle retribuzioni dei lavoratori dipendenti, ma l'avvocato Alfredo Foti del Foro di Roma ha chiarito le cose.

Reati tributari: costruttore bergamasco assolto da tutte le accuse dal Tribunale di Avellino

Secondo le indagini M.I., legale rappresentante di una società di costruzioni, avrebbe omesso di versare le ritenute previdenziali e assistenziali operate sulle retribuzioni dei lavoratori dipendenti, così conseguendo un ingiusto e illecito profitto.

In altri termini, secondo la ricostruzione degli inquirenti, l’imprenditore non avrebbe versato all’Inps i contributi obbligatori che, calcolati sulla retribuzione degli operai, erano stati originariamente trattenuti al fine di essere versati alla cassa previdenziale di riferimento degli stessi.

Rinviato a giudizio dinanzi al Tribunale di Avellino (territorialmente competente in funzione della sede legale della società all’epoca dei fatti) il costruttore, difeso dall’avvocato Alfredo Foti del Foro di Roma, è stato tuttavia assolto dalle accuse.

Fondamentale l'intervento del legale

In particolare, il penalista ha rilevato che la soglia di punibilità (che configura la fattispecie di reato in luogo della mera condotta illecita amministrativa) benché integrata, era stata tuttavia superata solo di poco e che, per l’effetto, alla luce della più recente giurisprudenza della Corte di Cassazione, era possibile applicare la causa di esclusione della punibilità della particolare tenuità dell’offesa, idonea a scriminare la condotta omissiva.

Argomentazione giuridica condivisa sia dal Pubblico ministero, il quale ha parimenti richiesto l’assoluzione dell’imputato, che dal Tribunale, con conseguenziale esito assolutorio per l’imprenditore.

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