Cultura

Rassegna Melzo d'Autore, l'incontro con Marco Balzano fa il tutto esaurito

Era il secondo dei quattro incontri dell'iniziativa, che si è tenuto in Sala Vallaperti di Palazzo Trivulzio

Rassegna Melzo d'Autore, l'incontro con Marco Balzano fa il tutto esaurito
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Il secondo dei quattro incontri della “Rassegna Melzo d’Autore”, che si è tenuto in Sala Vallaperti di Palazzo Trivulzio, con lo scrittore Marco Balzano.

Rassegna Melzo d'Autore, l'incontro con Marco Balzano fa il tutto esaurito

Il secondo appuntamento della Rassegna Melzo d’Autore organizzato da UTL ha fatto registrare il “sold out”! Nemmeno la pioggia è riuscita a far desistere il pubblico che ha riempito Sala Vallaperti per ascoltare Marco Balzano, intervistato da Alessandra Tedesco, raccontare qual è la scintilla che trasforma una persona, un episodio o semplicemente un’immagine, in un libro.

Qual è il percorso creativo e di ricerca che lo porta a far emergere storie silenti che la Storia, con la esse maiuscola, non sempre racconta sui libri di scuola. Oppure storie che preferiamo non vedere, ma che ci riguardano da vicino. O storie cadute nell’oblio che l’autore vuole rendere nuovamente “vive”.

Come il fenomeno dell’immigrazione infantile che nei primissimi anni ’60 ha coinvolto migliaia di bambini e che Balzano racconta in “L’ultimo arrivato” attraverso la toccante figura di Ninetto, un bambino di 9 anni, che il padre spedisce al nord perché preferisce saperlo lontano che malfamato nella sua terra. Storie di chi parte e di chi resta come in “Quando tornerò”. Una madre parte per prendersi cura degli altri, e i suoi figli rimangono a casa covando desideri, rabbia e attese.

Oppure la storia di Trina “maestra clandestina” che, in “Resto qui”, si sovrappone alla storia di Curon – sommersa dalla costruzione di una diga - che si sovrappone alla storia dell’Alto Adige. Una pagina questa, dice Balzano, ancora da raccontare, dolorosa e controversa che, oltre alla realtà storica, rivela anche il fascino e l’importanza della “parola” che in Tirolo viene resa impotente fino a fare nascere le “scuole clandestine”. O storie corali che si intrecciano come quelle dell’ultimo libro, “Cafè Royal “, ambientato in via Marghera a Milano.

"Ecco, tutto questo è emerso da un semplice incontro con un autore straordinario di storie ordinarie, silenti e spesso dolorose. Un autore per cui innumerevoli persone hanno fatto la fila per farsi firmare e dedicare il libro presentato. Ancora una volta grazie a UTL per aver realizzato una serata che ha lasciato il segno. Ci vediamo domenica 10 marzo con Sveva Casati Modignani e il 3 aprile con Fabio Genovesi!", il commento finale degli organizzatori.

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