Radiologia sempre più avanzata: al Predabissi arriva la nuova Tac a 256 strati

L’Unità operativa di Radiodiagnostica dell’ospedale di Vizzolo Predabissi - Asst Melegnano e Martesana, diretta dal Fabio Melchiorre, si arricchisce di una nuova apparecchiatura di altissima tecnologia: una Tac multistrato a 256 strati, in grado di rivoluzionare l’attività clinica e diagnostica della struttura.

Tecnologia all'avanguardia

Questo investimento rappresenta un passo fondamentale verso una radiologia sempre più precisa, veloce e centrata sulla persona. Offriremo ai cittadini che si rivolgono ai nostri servizi – reparti ospedalieri e pronto soccorsi - un livello di diagnostica avanzata finora disponibile solo in pochi centri di riferimento

ha detto Melchiorre.

Queste le caratteristiche della nuova apparecchiatura che offre prestazioni cliniche d’eccellenza. La nuova Tac consentirà infatti:

• acquisizioni ultra-rapide e ad alta risoluzione, anche su pazienti critici o instabili;
• studi avanzati come cardio-TC coronarica, angio-TC cerebrale e toracica, oncologia total-body;
• riduzione della dose di radiazioni grazie a innovativi algoritmi di ricostruzione;
• maggiore sicurezza per pazienti pediatrici, anziani e politraumatizzati.

La nuova Tac presenta indiscutibili vantaggi organizzativi e per l’intero ospedale.

L’introduzione della Tac a 256 strati permetterà infatti di:

• aumentare il numero di esami effettuabili, riducendo i tempi di attesa;
• ottimizzare i percorsi diagnostici d’urgenza, come stroke, trauma e torace acuto;
• rafforzare l’integrazione multidisciplinare con oncologi, chirurghi e cardiologi;
• potenziare la telemedicina e l’uso di intelligenza artificiale, grazie all’elevata qualità dei dati acquisiti.

Si tratta innegabilmente di una scelta strategica per il futuro. La nuova apparecchiatura consolida la vocazione all’innovazione dell’ospedale di Vizzolo Predabissi e della sua Radiologia, e si inserisce in una visione moderna e sostenibile della sanità pubblica: efficiente, accessibile, e basata sull’eccellenza tecnologica.

Il direttore generale Roberta Labanca (nella foto) ha spiegato:

Grazie a Regione Lombardia che ha riconosciuto valore e importanza dell’investimento assegnatoci, confermiamo quello che è un passo che guarda avanti: non solo per migliorare la qualità delle diagnosi, ma anche per attrarre professionisti, collaborare in rete e offrire ai pazienti del territorio un servizio all’altezza dei migliori standard internazionali.