Quando arriverà la ciclabile dell'Iperal? Impazienza a Fara Gera d'Adda per l'opera promessa col supermercato

L’Iperal è aperto da tempo, ma ancora non c’è traccia della ciclopedonale prevista dal piano attuativo di Fara Gera d'Adda. E le minoranze chiedono chiarezza al sindaco Raffaele Assanelli, come raccontano i nostri colleghi di Prima Treviglio.

L'interpellanza di Filotto e Moleri

A farsi portavoce della questione con un’interpellanza, che verrà presentata durante la prossima seduta del Consiglio comunale, è stato il capogruppo di "Nuova Proposta" Gianni Filotto, ma il documento è stato sottoscritto anche dal capogruppo di "Rete Civica" Angelo Moleri .

"Ricordiamo che nel progetto di realizzazione del supermercato era prevista la costruzione di un percorso ciclopedonale, lungo la via Bergamo, che congiungesse il nuovo esercizio commerciale a via Mozzi, permettendo una migliore e più sicura via di accesso, agevolando la circolazione ai pedoni e, soprattutto, alle biciclette  - ha ricordato Filotto - Il permesso di costruire è stato rilasciato nel luglio 2022 e i lavori per la costruzione dello stabile sono terminati, con l'apertura al pubblico, nel maggio 2023. Nonostante ciò la pista ciclopedonale ancora non c’è né ci sono segnali che ne indichino la prossima realizzazione".

E se negli ultimi mesi di informazioni alla cittadinanza non ne sono arrivate, ecco allora che le due minoranze hanno unito le forze, chiedendo al primo cittadino di fornirne durante il prossimo Consiglio comunale.

La replica del sindaco: "Difficoltà a completare gli espropri"

Garantendo risposta, sia da parte propria che attraverso il tecnico incaricato che sarà presente alla prossima seduta, il sindaco Raffaele Assanelli ha intanto anticipato le ragioni che stanno bloccando la realizzazione dell’opera.

"Semplicemente non è stato possibile ultimare gli espropri necessari, ne manca uno - ha chiarito - Sia il notaio che il tecnico incaricato per la stesura degli accordi bonari o degli espropri stanno infatti cercando di sistemare le particelle catastali e gli atti notarili. Si tratta di atti molto datati, che non hanno corrispondenza corretta con il catasto, quindi non è possibile addivenire ad accordi o a espropri perché non è chiaro chi siano i proprietari. Fintanto che non saranno tutti sistemati e con le particelle catastali coincidenti con gli atti notarili non si può fare nulla. Il tecnico è stato in catasto più volte, mentre il notaio sta risalendo a tutti gli atti notarili, vecchi, di professionisti ormai deceduti. Ci vuole tempo. Il mese scorso mancava ancora un solo proprietario, speriamo che il tutto si risolva a breve, ma al momento non saprei dire quando.

Poi un appunto alle minoranze.

"Davvero gli interpellandi pensano che il sottoscritto o l’Amministrazione non abbiano a cuore quest’opera, che qualifica ancora di più la scelta di avere un supermercato sul territorio? - ha affermato stupito - Un’opera, fra l’altro, completamente a carico di Iperal. Se non si è ancora realizzata, purtroppo, è perché , come ho detto, la risoluzione delle questioni di proprietà richiede tempo".