Quale futuro per l'ex Sisas? Pioltello e Rodano ora volgono lo sguardo alla Regione: "Non ci lasci soli"
L'Amministrazione pioltellese chiede rassicurazioni: "Non vogliamo lo scaricabarile. Regione non deve defilarsi adesso"
Il neo eletto governatore Attilio Fontana si era espresso in merito al futuro dell'ex Sisas, un tema che continua a essere più che attuale an per i Comuni di Rodano e Pioltello.
Il governatore ha detto la sua a Pioltello e Rodano sull'ex Sisas
Attilio Fontana, governatore della Regione Lombardia, intervistato dal direttore della Gazzetta della Martesana Sergio Nicastro prima delle elezioni regionali ha risposto in maniera netta su un tema «scottante» per la Martesana e in particolare per Pioltello e Rodano: il futuro dell’ex Sisas
Una ferita che deve essere eliminata. La bonifica è stata fatta in parte. Ora vogliamo portare in porto un progetto di rigenerazione centrato sulla transizione energetica. Abbiamo avviato interlocuzioni con i due Comuni e a breve faremo una manifestazione di interesse per raccogliere progetti e disponibilità.
Pioltello replica
Parole decise che hanno solleticato la reazione della parte politica interessata a quanto potrebbe accadere su un’area che risulta di proprietà della Regione, ma che ricade nei confini territoriali dei Comuni e che, di conseguenza, potrebbe avere pesanti conseguenze a livello locale. Il vicesindaco di Pioltello Saimon Gaiotto si è mostrato piuttosto scettico:
Il presidente Fontana si è detto pronto a procedere con un bando di alienazione, ma a oggi non sappiano né chi siano i potenziali compratori, né cosa siano intenzionati a realizzare
Anche perché resta da risolvere una questione spinosa: il Pgt, anzi i Pgt. Perché i due Comuni su cui ricadono le volumetrie dell’ex Polo chimico hanno destinazioni molto diverse per l’area: produttivo a Pioltello, commerciale a Rodano. Come far combaciare le due esigenze per un eventuale operatore che voglia acquistare l’intero comparto? Senza dimenticare poi la questione bonifiche di un'area che solo parzialmente è stata ripulita, nonostante i 15 milioni di euro stanziati dal Governo Renzi con il «Patto per la Lombardia» proprio per il Sin (Sito di interesse nazionale) della Martesana e non ancora utilizzati.
Chiediamo a Regione di essere protagonista di questa partita. Non basta alienare l'area e poi lasciare il cerino ai Comuni. Ci sono temi che vanno affrontati, come l'adeguamento della Rivoltana e della Pobbiano Cavenago a eventuali nuovi insediamenti produttivi. Non ci si può aspettare che con gli oneri di urbanizzazione le Amministrazioni locali vadano a investire su viabilità o sui problemi infrastrutturali delle grandi arterie di comunicazione. Non credo che Regione voglia fare cassa dalla vendita di queste aree anche perché si parla di cifre ridicole se parametrate al bilancio lombardo, ma non è accettabile nemmeno uno scaricabarile.
ha aggiunto Gaiotto.