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Produzioni ininterrotte: tre incontri per il primo fine settimana di novembre

Al Visitor centre di Crespi si alterneranno Lorenzo Bonini e Paolo Valsecchi, Riccardo Maggiolo e Beatrice Del Bo

Produzioni ininterrotte: tre incontri per il primo fine settimana di novembre

Proseguono gli incontri con il Festival di letterature del lavoro al villaggio operaio di Crespi a Capriate, gli appuntamenti di Produzioni Ininterrotte, il Festival di letteratura del lavoro giunto quest’anno alla settima edizione.

Produzioni ininterrotte

Il primo weekend del mese ospita all’Unesco Visitor Centre, in corso Manzoni 18, tre incontri che permettono al pubblico di attraversare diverse epoche e conoscere come il mondo del lavoro ha determinato importanti trasformazioni sociali. Lorenzo Bonini e Paolo Valsecchi presentano Una casa di ferro e di vento(Nord, 2024). Riccardo Maggiolo presenta l’incontro Lavorare è da boomer, titolo del suo libro, scritto per Edizioni Fiordi Risorse nel 2024, mentre la storica Beatrice del Bo, è autrice di L’età del lume (Il Mulino, 2023).

Sabato 1 novembre

Lorenzo Bonini e Paolo Valsecchi con Una casa di ferro e di vento (Nord, 2024) raccontano una storia che vede protagoniste le donne di casa Badoni, famiglia dominata dall’imprenditore visionario Giuseppe Riccardo Badoni che con i suoi stabilimenti del ferro di Lecco ha determinato l’industrializzazione del Paese e la sua ricostruzione nel secondo dopoguerra.

Lorenzo Bonini (Milano, 1988) e Paolo Valsecchi (Milano, 1990), giornalisti e scrittori, vivono e lavorano a Lecco. Insieme hanno dato vita a quella che hanno ribattezzato una «piccola e spontanea officina narrativa», la cui produzione spazia tra inchieste, letteratura, teatro e fumetto. Una casa di ferro e di vento (Nord, 2024) è il loro romanzo d’esordio.

 Domenica 2 novembre

Con Riccardo Maggiolo, formatore, autore e consulente sui temi del lavoro e dell’innovazione sociale, a Produzioni Ininterrotte, alle 11, si parla della crisi attuale del lavoro e dei grandi cambiamenti in atto, prendendo spunto dal suo libro dal titolo provocatorio Lavorare è da boomer (Edizioni Fiordi Risorse, 2024). Spiega Riccardo Maggiolo che in Italia meno di una persona su dodici è soddisfatta e coinvolta nel proprio lavoro ed è sempre più difficile trovare e coinvolgere lavoratori, soprattutto giovani. Meno di due under35 su tre pensano che il lavoro sia un fattore importante nella propria vita. Si tratta di una vera rivoluzione, più profonda di quella digitale o dell’AI, perché non ha a che fare con gli strumenti, ma con le persone.

Riccardo Maggiolo è stato fondatore e amministratore di Job Club, start-up sociale che ha aiutato migliaia di persone a cercare e trovare lavoro insieme e formato centinaia di professionisti alla ricerca attiva del lavoro. È stato relatore in diversi eventi e convegni sui temi dell’innovazione sociale. Autore di quattro saggi e manuali sul lavoro, è anche opinionista per Huffington Post Italia. È stato formatore e consulente in vari contesti organizzativi e aziendali, aiutandoli a sviluppare una cultura del lavoro efficace.

Il secondo incontro della giornata di domenica è in programma alle 17 con la storica Beatrice del Bo, autrice di L’età del lume (Il Mulino, 2023). Un volume che porta il lettore tra i lavoratori e le lavoratrici del Medioevo, preparatissimi e politicamente attivi nonostante solitamente si descriva il Medioevo come sinonimo di arretratezza, ignoranza o violenza.

Beatrice Del Bo insegna Storia economica e sociale del Medioevo e Didattica della Storia presso l’Università degli Studi di Milano. Curatrice della “Festa del libro antico e medievale di Saluzzo” (Salone del libro di Torino) è direttrice de “I cetrangoli. Nuovi studi di storia medievale” (FrancoAngeli). Referente del Dipartimento di Studi storici per le politiche di genere, per persone con Dsa e disabilità. Collabora con il Musa (museo delle Scienze antropologiche, mediche e forensi per i diritti umani).

Tutti gli incontri sono a ingresso gratuito.