Quello svoltosi questa mattina, mercoledì 3 dicembre 2025, è stato il primo sciopero di sempre dei lavoratori di Qvc, la tv commerciale, con sede a Brugherio, specializzata nelle televendite.
Primo sciopero di sempre in Qvc dopo i licenziamenti
La mobilitazione indetta da Cgil e Cisl è figlia della decisione dell’azienda di licenziare le ultime quattro conduttrici dipendenti. E davanti ai cancelli della società, ai confini con Cologno Monzese, c’erano anche alcune di loro.
“L’azienda, nel corso del tempo, ha modificato la sua organizzazione interna trasformando diversi lavoratori da assunti a partita Iva – ha sottolineato Massimiliano Pavan, della segreteria di Monza e Brianza della Slc Cgil – Ad aggravare la situazione c’è il fatto che una delle licenziate è una delegata sindacale e che il tutto sia avvenuto nel corso di una trattativa aperta con Qvc per una serie di questioni, tra cui quella legata alle festività”.
“Bloccate” le dirette della mattina
Lo sciopero ha raggiunto un primo risultato. Qvc questa mattina, alle 8, si è trovata costretta a mandare in onda alcune repliche, rinunciando quindi alle dirette.
“Ho lavorato qui per 15 anni”
“Purtroppo la possibilità del licenziamento era nell’aria, ma a fare male sono state le modalità – ha raccontato proprio la delegata sindacale – Lavoravo in Qvc da quindici anni, ossia da quando è nata in Italia e qui a Brugherio. Ringrazio tutti i colleghi che hanno scioperato per la vicinanza: noi presenter siamo state le goccia che ha fatto traboccare il vaso, perché di problematiche ce ne sono tante. Pensavamo di aver aperto un tavolo di discussione con la società per questioni legate al contratto, come la gestione delle festività, e che si fosse instaurato un dialogo. Ma purtroppo questo dialogo non c’è stato”.
“E’ giunto il momento di dire basta”
A prendere la parola è stato poi un altro delegato sindacale:
“In questi anni sono stati esternalizzati anche il call center e il servizio traduzioni – ha sottolineato – E questo è il primo sciopero che indiciamo qui a Qvc. Forse potevamo fare di più e farlo prima, ma abbiamo scoperchiato il vaso di Pandora: è giunto il momento di dire basta”.
“L’azienda continua a non voler ascoltare”
“Abbiamo chiesto all’azienda di ritirare i licenziamenti – ha dichiarato Daniele Bonanno, segretario generale della Fistel Cisl di Monza e Brianza – E ora ci è stato detto che il tavolo, che avevamo chiesto di riaprire, è ‘superfluo’. Non possiamo accettarlo: questa azienda continua a non voler ascoltare”.
La solidarietà del centrosinistra e dell’Usb
A portare la loro solidarietà ai lavoratori erano presenti delegazioni della coalizione progressista (Pd, Brugherio è tua! e Alleanza progressista), all’opposizione a Brugherio, e dell’Usb.
“Questa mattina i consiglieri comunali, davanti agli studi di Qvc, hanno partecipato al presidio di sindacati, lavoratori e lavoratrici in sciopero contro il licenziamento delle ultime quattro conduttrici con contratto regolare, le ultime rimaste con tutele e diritti dato che negli anni l’azienda ha progressivamente sostituito i rapporti di lavoro subordinato con contratti a partita Iva – hanno sottolineato dall’opposizione brugherese – Abbiamo ribadito il nostro impegno e intraprenderemo tutte le azioni che saranno necessarie perchè l’azienda garantisca rispetto e dignità ai lavoratori e alle lavoratrici di Qvc”.