Il caso

Presentato ricorso al prefetto per le multe ai volontari anti-Covid

Le sanzioni comminate alla Protezione civile dell'Unione durante i servizi per i vaccini a domicilio non sono state ancora ritirate.

Presentato ricorso al prefetto per le multe ai volontari anti-Covid
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Le multe comminate dal Comune di Milano ai volontari anti-Covid della Protezione civile dell'Unione (Pozzuolo Martesana, Liscate, Bellinzago e Truccazzano) hanno fatto parecchio discutere. Ora la querelle si è arricchita di un nuovo episodio, purtroppo non quello sperato.

Multe ai volontari di Protezione civile, ecco il ricorso al prefetto

La scorsa settimana il coordinatore della Protezione civile dell'Unione dei Comuni Ivano Baccilieri aveva confermato quella che fino ad allora era solo una voce: alle tute gialle erano arrivate nelle settimane precedenti diverse sanzioni dal Comune di Milano. Il motivo? Utilizzo non autorizzato delle corsie preferenziali. Peccato però che i volontari in quel momento fossero in servizio per portare da un lato all'altro del capoluogo i medici impegnati nei vaccini anti-Covid a domicilio e che l'utilizzo delle preferenziali fosse proprio una richiesta dei professionisti, per evitare il traffico e garantire così il rispetto dei tempi e il mancato deperimento dei sieri.

Tutto questo non è servito a nulla e alla Protezione civile sono state quindi recapitate dodici multe. Quello che sembrerebbe agli occhi di tutti un errore non è ancora stato però sanato, anzi. A oggi le sanzioni sono ancora valide e quindi dovrebbero essere pagate. Una situazione assurda a cui le tute gialle stanno cercando di porre fine. Per farlo nei giorni scorsi hanno presentato ricorso al prefetto per tutte le sanzioni ricevute. La speranza ora è che tutto si risolva per il meglio.

 

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