Oasis

Presentato il futuro del Centroparco di Segrate

Venerdì al centro Verdi è stato mostrato il progetto Oasis, che darà nuova vita alla sponda sud del lago

Presentato il futuro del Centroparco di Segrate
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Venerdì 24 marzo, decine e decine di cittadini hanno riempito i posti a sedere dell’auditorium del centro Verdi a Segrate, dove l’Amministrazione comunale ha spiegato insieme ad alcuni ospiti il futuro del Centroparco, condividendo idee e progetti su come sviluppare quello che non a caso è considerato come il cuore della città.

All'evento hanno partecipato l'architetto danese Marshall Blecher, l'architetto Paolo Palmulli dello Studio AG&P Greenscape, anima progettuale del Centroparco di Segrate, il sindaco Paolo Micheli e il vicesindaco e assessore al Territorio Francesco Di Chio.

Un’oasi di benessere…galleggiante

Si chiama “Oasis” l’ambizioso progetto pensato per riqualificare la sponda sud del lago del centro parco, finora inaccessibile. La proposta viene dall’architetto danese Marshall Blecher (Studio Mast), specializzato nella realizzazione di piattaforme e installazioni galleggianti.

A Segrate realizzerà una piazza pubblica con bar vista lago e una passerella lungolago in legno immersa nella vegetazione che unirà le varie funzioni di Oasis: un imbarcadero dove poter noleggiare barche elettriche per le escursioni sull'acqua e sulle isole galleggianti, una zona dedicata al benessere con annesso ristorante e una piscina ritagliata in un'area sicura e protetta del lago.

I servizi saranno ospitati da un sistema di strutture galleggianti, realizzate con materiali ecocompatibili, ancorate al fondo del lago e  raggiungibili a bordo di piccole imbarcazioni. Insomma, dopo la terraferma anche il grande lago artificiale dell’area verde sarà conquistato dai segratesi, come lo stesso sindaco Paolo Micheli ha confermato.

Oggi per la prima volta non si parla solo della terra ma anche dell’acqua del Centroparco: di come usarla per fare uno strumento attorno a cui crescere e fare comunità.

Il progetto Oasis

passerella lungolago
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architetto Marshall Blecher
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isola
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Oasis lago
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Oasis
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Un parco che unisce i quartieri di Segrate

Non solo la sponda sud. Venerdì si è anche parlato di tutti gli altri interventi che permetteranno al Centroparco di connettersi alle altre aree verdi della città e di diventare una sorta di collante, che unirà i quartieri in cui Segrate è tradizionalmente divisa.

L'obiettivo dichiarato dall'Amministrazione comunale è quello di utilizzare il Centroparco come cuore pulsante di una grande rete ecologica locale in grado di ramificarsi verso i confini e le periferie Alcuni interventi sono già in fase di realizzazione, come ha spiegato l’architetto Paolo Palmulli dello Studio AG&P Greenscape, che ha così parlato del cuore della città:

Questo è un parco che non ha confini, che si vuole estendere. L’obiettivo è sfruttare al massimo e potenzialità del territorio, realizzando percorsi naturali e attrezzati per far si che possano essere usati dalle persone in modo facile e nel rispetto della natura.  Un forziere da aprire e donare a tutti i segratesi

I cantieri già aperti, o che saranno operativi nell’immediato futuro, permetteranno di godere di nuove aree belvedere da cui poter ammirare il lago da diversi punti di vista. Intanto, si sta già lavorando anche per ripristinare il fontanile Lirone e l'area della spiaggetta.

Gli operatori sono anche già al lavoro per la realizzazione di nuovi percorsi pedonali e ciclabili attraverso il parco, una nuova area giochi, il riposizionamento e la sistemazione dell'area cani e la creazione di un ponte verde di collegamento con il parco Alhambra di Rovagnasco che potrà essere percorso facilmente da tutti senza l'utilizzo di ascensori.

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