Accordo

Presentato alla cittadinanza il piano di rilancio della storica fabbrica

Il piano si svilupperà per i prossimi 10/15 anni.

Presentato alla cittadinanza il piano di rilancio della storica fabbrica
Pubblicato:

E' stato presentato venerdì sera al teatro del Villaggio Operaio di Capriate l'accordo per il piano di rilancio e riqualificazione della storica fabbrica.

Il rilancio della fabbrica di Crespi

Una giornata importante per Crespi, Capriate e per tutta la zona. Venerdì sera al teatro Silvio Benigno Crespi di Crespi d'Adda, è stato infatti presentato l'accordo di programma per il rilancio e la riqualificazione della fabbrica del Villaggio Operaio. Un documento che ha visti seduti allo stesso tavolo per quattro anni e mezzo il Comune di Capriate, la Provincia di Bergamo, Regione Lombardia e il gruppo Odissea, proprietario dello storico opificio, che darà vita al recupero dell'area. Alla serata erano presenti il sindaco di Capriate Vittorino Verdi, il vice Cristiano Esposito, l'assessore regionale Claudia Terzi, il presidente provinciale Pasquale Gandolfi, Giorgio Ghilardi per il gruppo Odissea e Giorgio Ravasio in qualità di moderatore, oltre ai relatori Marcello Fiorina, urbanista del Comune e gli architetti Mauro Piantelli e Carlo Vailati che hanno seguito lo studio per il gruppo Odissea.

Tre milioni da Regione Lombardia

Intervenendo alla serata l'assessore regionale Claudia Terzi ha sottolineato l'impegno della Lombardia, sempre molto attenta ai siti Unesco e il ruolo di coordinamento svolto dalla Regione.

"Dalla  Regione sono stati messi sul tavolo tre milioni per gli interventi fondamentali da fare prima della partenza del piano come la rotonda all'uscita dello svincolo di Capriate e quella di Minitalia - ha spiegato - Ci sono stati momenti molto complessi, poi a un certo momento c'è stato un cambio di passo".

Dal canto suo è intervenuto anche il vicesindaco Cristiano Esposito che ha seguito tutto l'iter da vicino.

"Ricordo come nel 2000 la fabbrica iniziasse a perdere smalto, fino alla chiusura nel 2003 - ha osservato - Già nel 2005 prevedemmo come strada ideale quella della sovracomunalità. Era una strada già tracciata anche se non c'erano ancora gli interlocutori. E' stato un lavoro molto complicato e sono soddisfatto del risultato ottenuto".

Un lavoro immane

Arrivare alla conclusione del piano di rilancio e riqualificazione della fabbrica ha richiesto un enorme lavoro che ha prodotto 135 elaborati e 1629 pagine di relazioni. A spiegare come si trasformerà nei prossimi 10-15 anni la fabbrica ci ha pensato l'urbanista incaricato dal Comune Marcello Fiorina, che ha elencato le varie destinazioni d'uso che interesseranno lo stabilimento in cui saranno realizzati 37mila metri quadrati di "terziario direzionale", 6.500 metri quadrati di "commerciale", 5.000 di "produttivo", 2.000 di "ricettivo", 4.000 di espositivo e 12.000 di servizi che richiederanno 1.383 posti auto, alcuni che saranno realizzati all'interna della fabbrica e altri "remoti". Proprio la questione dei parcheggi e la collocazione di quelli "remoti" ha sollevato le maggiori perplessità da parte del pubblico presente. In totale l'operatore metterà sul tavolo oltre 11 milioni di euro per effettuare una serie di migliorie alle infrastrutture e ai servizi.

Passaggi burocratici

L'accordo di programma relativo a Crespi, approvato dalla Giunta regionale il 12 settembre, dovrà successivamente passare in Provincia, per il decreto del presidente e  successivamente all'attenzione della Giunta comunale capriatese. Poi, dopo la firma digitale da parte dei rappresentanti degli enti interessati ci sarà la promulgazione del decreto del Presidente regionale e la ratifica da parte del Consiglio comunale. "Spero che per novembre l'aspetto amministrativo sia concluso", ha spiegato Esposito.

 

 

 

 

 

Seguici sui nostri canali