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Ponte sull'Adda: via ai lavori a inizio anno, previste deviazioni lungo la strada

Il sindaco di Canonica auspica che anche a lavori conclusi i mezzi pesanti vengano deviati tra Vaprio e Cassano

Ponte sull'Adda: via ai lavori a inizio anno, previste deviazioni lungo la strada
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Come riportano i colleghi di PrimaTreviglio, la realizzazione dell'intervento di manutenzione, che costerà 600mila euro, è stata affidata alla società "Cnm" di Piazza d’Oglio. I mezzi pesanti saranno dirottati verso Vaprio e Cassano d'Adda.

Ponte sull'Adda: via ai lavori

Manutenzioni strutturali al ponte sull’Adda: finalmente pronti a partire i lavori, che verranno realizzati da febbraio/marzo sino alla prossima estate. Durante l’intervento sarà impedito il transito ai mezzi pesanti e verrà istituito il senso unico alternato. Il sindaco di Canonica Gianmaria Cerea auspica che anche a lavori conclusi i mezzi pesanti vengano deviati tra Vaprio e Cassano.

Ad annunciare l’imminente apertura del cantiere – un’operazione da circa 600mila euro – è stato, in Consiglio comunale, lo stesso primo cittadino, che ha reso noto come l’opera sia stata affidata alla società "Cnm" di Piazza d’Oglio.

Sappiamo tutti che il ponte, per la manutenzione ordinaria, è in capo alla Provincia di Bergamo, e per quella straordinaria compete sia alla Provincia che alla Città Metropolitana di Milano – ha chiarito successivamente il primo cittadino – In questo caso i due enti territoriali si sono suddivisi equamente gli 1,2 milioni di euro di finanziamento avuto dal Governo per la manutenzione dei ponti dopo il crollo del ponte Morandi a Genova

L'iter burrascoso

La Provincia di Bergamo si era dunque occupata, negli anni scorsi, di progettare i due lotti di intervento: il primo, finanziato dal medesimo ente, era stato appaltato, ma a seguito di divergenze dovute all’aumento dei prezzi e alle difficoltà di approvvigionamento dei materiali oltre che alla mancata corrispondenza della ditta al capitolato d’appalto, c’è stato un contenzioso tra la Provincia di Bergamo e l’impresa aggiudicataria dei lavori. Solo successivamente è stato possibile riappaltare i lavori a una nuova impresa.

Chiaramente tempi e costi sono cambiati, per cui con 600mila euro non verrà completato quello che era il primo lotto dei lavori, ma si metterà mano solo ai pendini che tengono in piedi il ponte, e non alle arcate e al soppalcato che resta sotto il manto stradale .Al di là di ciò, rimane poi da capire cosa verrà fatto con il secondo lotto dei lavori, per il quale la Città metropolitana di Milano ha incassato altri 600mila euro

ha aggiunto il sindaco di Canonica.

Stop ai mezzi pesanti

Come spiegato sempre dal sindaco, resta la questione del traffico pesante:

Sin dagli accordi del 2002 si prevedeva che i mezzi pesanti fossero deviati sul nuovo ponte di Cassano e la tangenzialina di Vaprio. In questo senso la chiusura del ponte al traffico pesante casca a fagiolo, perché potrebbe diventare una sorta di sperimentazione forzata del divieto: il ponte va ormai verso i 70 anni, potrebbe “andare in pensione” facendo attività più leggere nei prossimi cent’anni.

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