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Poche luminarie a Natale: scoppia la polemica a Canonica d’Adda

Il sindaco Paolo Arcari replica a chi critica la scarsità di decorazioni: "Priorità altre, ma non volevamo far pagare ai bambini problemi non loro"

Poche luminarie a Natale: scoppia la polemica a Canonica d’Adda

Per un Comune dove un sindaco appena eletto, ha battuto in ritirata segnalando una situazione economica disastrosa, e dove poi il commissario ha messo quale pezza draconiana, non è certo tempo di scialacquare risorse pubbliche con le decorazioni natalizie. E’ questo evidentemente il senso della risposta data dal sindaco di Canonica d’Adda Paolo Arcari ai detrattori delle “sue” luminarie, giudicate un po’ “spartane” e tristi. “Le priorità sono altre, il periodo di austerità avrebbe suggerito di non metterne proprio”, ha tagliato corto come riferiscono i colleghi di primatreviglio.it.

La replica del sindaco Arcari tra austerità e senso di comunità

Rispondendo senza giri di parole, come sua abitudine, il primo cittadino ha affrontato direttamente la questione. Arcari ha spiegato che l’Amministrazione starebbe facendo del suo meglio con le risorse disponibili e ha sottolineato come il periodo di austerità avrebbe potuto giustificare l’assenza totale di luminarie.

Queste le sue parole:

Si è cercato di trovare una soluzione di equilibrio

Rispetto le idee di tutti, anche se alcune non le condivido. Non sarebbe stato giusto però far pagare ai bambini un prezzo di problemi che non dipendono da loro

“Servono tempo e sostegno, non solo lamentele”

Il sindaco di Canonica d’Adda non nega che si possa fare di meglio, ma indica la strada:

Ci vogliono tempo, impegno, perseveranza e fatica. Non da ultimo, il sostegno dei cittadini.

La sua chiusa è un invito alla costruttività:

Chi si lamenta e basta ha il diritto di farlo, ma è inutile e non costruttivo.

Una presa di posizione che pone l’accento sulle priorità dell’Amministrazione comunale in un momento complesso, cercando di bilanciare rigore finanziario e spirito delle feste.