Pizze non pagate a Salvo del Grande Fratello, il cliente risponde: "Ecco come è andata"
"Sono arrivate con cinquanta minuti di ritardo, non mezz'ora. Mi sono lamentato e sono stati loro a dirmi che sarebbero state gratis".
Pizze non pagate a Salvo del Grande Fratello, il cliente non ci sta a passare per "scroccone". "Sono arrivate con cinquanta minuti di ritardo, non mezz'ora. Mi sono lamentato e sono stati loro a dirmi che sarebbero state gratis".
Il caso delle pizze non pagate a Salvo del Grande Fratello
Nei giorni scorsi Salvatore Veneziano, noto alle cronache per essere stato tra i protagonisti della prima edizione del Grande Fratello e titolare di alcune pizzerie, una delle quali a Cologno Monzese, aveva "denunciato" via social la vicenda legata a sette pizze consegnate in ritardo a un colognese e non pagate. Non aveva nascosto la rabbia, sottolineando che era stato un "furto" (sua testuale parola) e che si sarebbe mosso di conseguenza, presentando quindi una denuncia. Solo che il cliente al centro del "caso" non ci sta a passare per "scroccone". Ha contattato la nostra redazione e ha voluto dare la sua versione dei fatti.
"Sono stati loro a dirmi di non pagare"
"La consegna a domicilio domenica 1 agosto 2021 era prevista alle 20: a casa avevo alcuni parenti, tra cui tre bambini piccoli, uno dei quali ha tre anni - ha spiegato il cliente - Alle 20.20 non erano ancora arrivate, per questo ho chiamato in pizzeria per sapere cosa fosse successo. Mi è stato risposto che a minuti sarebbero state consegnate e di iniziare a scendere in strada".
Solo che il tempo è trascorso: la consegna alla fine è stata fatta alle 20.50 circa.
"Al telefono mentre aspettavamo che arrivassero ho fatto notare alla pizzeria che sarebbero state immangiabili, infatti alla fine le abbiamo dovute praticamente buttare - ha aggiunto - Durante la chiamata prima mi hanno detto che al prossimo ordine ci avrebbero fatto uno sconto, poi hanno aggiunto 'fate così, non pagatele...'. Forse Salvo non sa come sono andate davvero le cose: ho provato a parlargli al telefono e personalmente in pizzeria, ma non ci sono riuscito. Gli ho scritto anche in privato su Messenger, ma invano. Passare per ladro per 37 euro non mi va, sono pronto a pagare anche ora, anche se le pizze di fatto non le abbiamo potute mangiare. Ma glieli avrei dati subito i soldi, solo che sono stati loro a dirmi di non farlo".