Pizzaut, bulli prendono in giro i camerieri autistici e Nico Acampora li invita a mangiare gratis
Sabato sera alcuni ragazzi si erano appostati fuori dal ristorante di Cassina de' Pecchi e rivolgevano espressioni irridenti nei confronti del personale con disabilità che gestisce il locale.
Prendevano in giro i ragazzi autistici che fanno i camerieri e gli chef a Pizzaut, il ristorante gestito da persone disabili a Cassina de' Pecchi. E così il fondatore del progetto, Nico Acampora, educatore ed assessore alla Scuola a Cernusco sul Naviglio, ha invitato i bulli a mangiare... gratis. In modo che possano provare di persona di cosa sono capaci coloro che deridevano in modo ignobile.
Prendevano in giro i camerieri di PizzAut
E' stato lo stesso Acampora a darne notizia via social. Il fatto sarebbe accaduto sabato sera 20 agosto 2022. I "bulletti" avrebbero infatti scimmiottato i camerieri con espressioni del tipo "gne, gne, gne", un riferimento irriverente alle difficoltà di espressione di alcuni di loro.
"Questa sera alcuni clienti di PizzAut mi hanno comunicato un brutto episodio, che ha incrinato una serata meravigliosa - ha scritto Acampora - Alcuni ragazzini, si sono collocati all'esterno del ristorante, nella parte del giardino e coperti dalle velature che circondano il perimetro del giardino stesso hanno incominciato a parlare rivolti ai clienti con uno strano camuffamento della voce, con voce artefatta di chi fa fatica ad articolare le parole hanno incominciato a intonare rivolti al ristorante 'Gne gne gne...gne gne gne...gne gne...'. Secondo chi li ha ascoltati sembrava volessero prendere in giro i ragazzi autististici che lavorano da PizzAut, simulando una difficoltà nella parola e peggio ancora".
Di qui l'idea di invitare a mangiare i responsabili di tale atteggiamento. Anche gratis, pur di far loro sperimentare da vicino chi sono e di cosa sono capaci le persone che deridevano.
"Vorrei solo dire ai ragazzini del Gne, gne, gne che mentre loro facevano Gne gne, gne dall'esterno i ragazzi autistici che lavorano dentro il ristorante questa sera hanno cucinato e servito 210 persone, hanno fatto fatica, hanno lavorato, hanno sorriso, hanno vissuto, hanno fatto amicizie.
Volevo ricordare a questi ragazzini del Gne, gne, gne che è vero che molti ragazzi autistici hanno difficoltà nel linguaggio, in primis mio figlio, ma che queste dificoltà non li fermano nell'affrontare sfide difficili senza mai nascondersi dietro ad un telo come invece hanno fatto loro. Volevo dire ai ragazzi del Gne, gne, gne che la prossima volta mi auguro di trovarli all'interno del ristorante e non fuori. All'interno di PizzAut, a parlare proprio con i miei camerieri per scoprire un mondo meraviglioso, fatto di sensibilità rara, di delicatezza, ma anche di competenze e forza incredibile. Volevo dire ai ragazzi del Gne, gne, gne di venire a trovarci. Sarete miei ospiti, vi offriremo una cena buonissima ed un'esperienza bellissima e chissà mai decidiate di venire a fare i volontari per PizzAut (un modo fantastico per combattere la noia).
Vi aspetto, ragazzi: abbiate almeno il coraggio di venire a mangiare gratis"