Pioppi cipressini abbattuti a Cassina de' Pecchi, nuovo caso che alimenta polemiche
Episodio segnalato da Custodi del paesaggio e Legambiente Martesana
Un nuovo caso di abbattimento di alberi fa sollevare la polemica a Cassina de' Pecchi. Legambiente Martesana e Custodi del paesaggio hanno pubblicato alcune foto inerenti alcuni pioppi cipressini tagliati, al momento da ignoti all'altezza di Cascina Moretti a Sant'Agata.
Il precedente
Il caso sembra essere del tutto analogo a quanto accaduto in autunno, sempre in frazione. Tre grandi piante erano state segate alla radice lungo la strada che porta al cimitero. Erano state abbattute da ignoti, probabilmente nottetempo, senza che nessuno dei residenti in zona si accorgesse di niente.
I Custodi del paesaggio, comitato spontaneo di cittadini, nelle scorse settimane, ha promesso di denunciare l'accaduto alla autorità giudiziaria, in polemica con l'Amministrazione che invece non l'ha fatto.
L'ultimo caso
L'ultimo episodio si è verificato all'altezza di Cascina Moro. Così il comunicato degli esponenti delle due realtà ambientaliste:
Il recente episodio di incuria del territorio a Cassina de Pecchi è motivo di seria preoccupazione per la comunità locale. Dopo il caso irrisolto in via del Campo Santo a Sant'Agata Martesana, con il taglio vandalico di alberi, ci troviamo ora di fronte alla situazione critica nella zona di Cascina Moretti.
Qui, già esiste un problema significativo legato all'amianto, eppure il sindaco non ha emesso alcuna ordinanza per il ripristino e la bonifica dell'area, oggi ci segnalano un ennesimo taglio di cipressini, non si sa autorizzato da chi.
Questi eventi dimostrano una mancanza di attenzione e di azioni da parte della nostra comunità nella tutela dell'ambiente e della salute dei cittadini. È fondamentale che le autorità competenti agiscano prontamente per affrontare queste questioni e garantire un ambiente sano e sicuro per tutti i residenti.
Chiediamo un intervento urgente da parte delle autorità competenti e invitiamo la comunità a unirsi nella richiesta di misure concrete per la salvaguardia del nostro territorio e della nostra salute.
Al momento si sta cercando di comprendere cosa sia accaduto e se si tratti ancora una volta di un atto vandalico o meno.