Piazzali della metro disastrati, Gorgonzola ci prova: "Gestirli noi direttamente per risolvere le criticità"
Si tratta delle aree ammalorate di Cascina Antonietta e Villa Pompea, oggi di proprietà del Comune di Milano
Il Comune di Gorgonzola cerca una soluzione per risolvere alla radice il problema degli allagamenti e delle buche a Cascina Antonietta e Villa Pompea.
Piazzali della metro disastrati, Gorgonzola ci prova: "Gestirli noi direttamente per risolvere le criticità"
Gestire direttamente, con una formula giuridica in fase di definizione, i piazzali (con annessi parcheggi) delle fermate della metro di Cascina Antonietta e Villa Pompea. E’ a questo che sta lavorando da qualche mese l’Amministrazione comunale di Gorgonzola per risolvere una volta per tutte l’annoso problema degli allagamenti e delle buche presenti nelle due aree, attualmente di proprietà del Comune di Milano.
"Da quando il capoluogo ha manifestato la disponibilità a cedere quegli spazi, abbiamo avviato subito un’interlocuzione che coinvolge anche Atm - ha spiegato lunedì in Consiglio comunale il sindaco Ilaria Scaccabarozzi - Milano però, fatti due conti, avrebbe intenzione di vendere i due piazzali, non certo di lasciarceli a titolo gratuito, ma per noi le cifre richieste sono insostenibili".
Da qui l’idea di trovare una formula alternativa, che consenta comunque al Comune di gestire direttamente le aree.
"Stiamo effettivamente cercando una soluzione che ci permetta di intervenire senza spese di acquisto - ha proseguito il primo cittadino - Serve una formula giuridica ad hoc, che poi possa essere adottata anche da altri Comuni come Gessate, che si trova più o meno nella nostra situazione".
Di certo, qualora non si trovasse la quadra e Gorgonzola dovesse acquistare (pagandole) le due aree, non accetterebbe di doverle anche sistemare, viste le attuali condizioni. La vendita al Comune avverrebbe solo previa riqualificazione a carico di terzi. Anche perché, secondo uno studio di Atm, le cifre necessarie agli interventi non sarebbero esattamente "a buon mercato".
"Si può anche pensare a una semplice asfaltatura dei due piazzali, ma sarebbe una visione poco lungimirante - ha sottolineato Scaccabarozzi - Per un rifacimento completo, che includa anche la sistemazione dello smaltimento delle acque, così da risolvere una volta per tutte la criticità legata agli allagamenti, servirebbe poco più di un milione di euro per Cascina Antonietta e 680mila euro per Villa Pompea".
Mentre, solo per una nuova pavimentazione, i costi si aggirano attorno ai 460mila euro (Cascina Antonietta) e 300mila (Villa Pompea). Di certo, che sia l’una o l’altra ipotesi, la situazione va risolta in fretta, visti gli innumerevoli disagi vissuti dai pendolari (sia quando piove che in condizioni meteo "normali").
Ecco perché il Comune, in attesa di capire cosa riserverà il futuro, si è comunque attivato di recente con Atm per tamponare il problema degli allagamenti dei piazzali, specialmente a Cascina Antonietta.
"Lì abbiamo fatto un sopralluogo e l’azienda si è impegnata a ripulire tutte le caditoie (sei tombini in tutto), mentre a Villa Pompea verrà fatto un intervento di sfalcio dell’erba incolta".
Infine, parlando nello specifico della due fermate della M2, il progetto di riqualificazione avviato sin dal 2016 sta andando avanti.
"Atm ha fatto la gara d’appalto, che dovrebbe essere assegnata a breve - ha concluso il sindaco - Per il restyling di Cascina Antonietta serve circa un milione di euro, mentre per il completo rifacimento di Villa Pompea, inclusa lo spostamento della scala di accesso, la cifra prevista sale a 3 milioni di euro".
Sul tema è intervenuto anche il capogruppo di Progetto uniti per fare Walter Baldi:
"C’è il dovere di risolvere una criticità che diventa sempre più grave - ha commentato l’esponente della minoranza - Un obbligo morale nei confronti dei cittadini e anche materiale. Insomma, bisogna mettere i soldi".