Nuova realtà

Piazza Garibaldi ha un nuovo presidio: consegnate le chiavi dei locali confiscati alla mafia

Consegnate le chiavi ad Aleimar e associazione I Garibaldini di Pioltello: a loro il compito di contrastare degrado e illegalità con presenza, educazione e impegno civico

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Un gesto semplice, ma che significa molto per la città di Pioltello e, soprattutto, per il quartiere di piazza Garibaldi. Mercoledì mattina sono state consegnate dal Comune le chiavi dei locali confiscati alla mafia presenti proprio all'interno della piazza. Un nuovo presidio dato in carico alle associazioni Aleimar e I Garibaldini.

Un presidio a piazza Garibaldi

Per l'inaugurazione bisognerà attendere la primavera, ma le associazioni non hanno intenzione di aspettare per iniziare le tante attività che vogliono portare nel quartiere. Da un lato l'associazione I Garibaldini, nata da un gruppo di residenti che si sono uniti per difendere il quartiere e chi ci abita, diventando la voce di tante persone che abitano i palazzi e che non vogliono soccombere di fronte a degrado e delinquenza. Dall'altra Aleimar, una Onlus operativa in tutto il mondo che, da sempre, fa dei bambini il centro delle proprie attività.

Educazione, pulizia e incontro

La sede diventerà un punto di riferimento per piazza Garibaldi e, più in generale, per tutta la frazione di Seggiano. Laboratori, doposcuola, iniziative di educazione integrazione per gli stranieri, ma anche attività di sensibilizzazioni su tematiche come pulizie, differenziata e legalità. Sono solo alcune delle iniziative che si vogliono portare, ridando vita a un presidio che, fino al Covid, aveva visto impegnato in prima linea il Centro di Cultura Popolare.

Partire dai bambini per raggiungere le famiglie e farli appropriare del quartiere in cui vivono, contrastando così fenomeni di illegalità e degrado che hanno reso "tristemente famosa" la piazza.

In prima fila l'Amministrazione comunale che ha investito 90mila euro nella riqualificazione dei locali, che un tempo erano stati sottratti alla mafia, stipulando una convenzione quinquennale con le realtà che l'andranno ad abitare e far vivere.

Questi non sono solo 3 locali, sono luoghi di incontri, di crescita e di trasformazione. Qui, non solo daremo ai nostri giovani la possibilità di apprendere e crescere, ma anche di sognare e sperare per un futuro migliore. È importante sottolineare che questi locali sono stati sequestrati alla Mafia e presi in carico dal Comune. Questo rende ancora più significativo il nostro impegno qui, poiché simboleggia la nostra lotta costante contro la criminalità organizzata e il nostro impegno per un futuro migliore per tutti i cittadini di Pioltello. Vogliamo trasmettere un messaggio chiaro: non c'è spazio per la criminalità nel nostro quartiere. Vogliamo promuovere la legalità e il rispetto delle regole, insegnando ai residenti l'importanza di essere cittadini responsabili e attivi nella nostra comunità. Inoltre, vogliamo affrontare la questione dei rifiuti e dell'ambiente: la nostra sede, in collaborazione con Aleimar, diventerà un punto di riferimento per tante iniziative

ha spiegato Paul Poiret, presidente dei Garibaldini.

Sul giornale in edicola a partire da domani, sabato 8 febbraio 2025, un approfondimento sulla piazza e sul lavoro che le associazioni svolgeranno con il Comune per il rilancio del quartiere. 

 

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