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Piano metropolitano di ripresa e resilienza, 40 milioni di euro per i progetti dei Comuni

Le prime proposte saranno raccolte per metà ottobre, entro fine 2025 il bando

Piano metropolitano di ripresa e resilienza, 40 milioni di euro per i progetti dei Comuni
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E’ stato ribattezzato Pmrr, ossia Piano metropolitano di ripresa e resilienza e mette a disposizione circa 40 milioni di euro per finanziare progetti dei Comuni coerenti con il Piano strategico metropolitano.

Risorse a favore di 133 Comuni

La Città metropolitana di Milano, per la prima volta dalla sua istituzione, mette sul piatto risorse proprie (attingendo al cospicuo avanzo di amministrazione) a favore dei 133 Comuni del territorio.

La proposta, avanzata a inizio estate, è stata messa nero su bianco con le apposite delibere dell’ultimo Consiglio metropolitano del 30 luglio 2025. Le modalità di attuazione del Piano sono state già condivise con gli amministratori e le amministratrici locali, accogliendo suggerimenti e correttivi.

I progetti dei Comuni dovranno rispondere agli obiettivi delineati dal Piano strategico metropolitano 2025-2027, appena approvato, che contiene le linee di indirizzo per lo sviluppo del territorio. Il 30% dei fondi sarà destinato ai Comuni sotto i 10mila abitanti.

Una fase storica per il nostro ente, che può finanziare, con risorse proprie, l’attuazione di misure contenute nello strumento di programmazione strategica, articolate su più missioni, destinando le risorse, tramite appositi bandi, direttamente ai Comuni. In occasione del Pnrr il territorio ha saputo fare, sotto la regia della Città metropolitana di Milano, un gioco di squadra strategico, accaparrandosi risorse che si stanno traducendo in interventi di livello; col Pmrr vogliamo guidare e finanziare lo sviluppo sostenibile, inclusivo e innovativo dell’area metropolitana

ha affermato il vicesindaco Francesco Vassallo.

Le risorse

Una tranche di 39 milioni di euro sarà suddivisa su:

  • Digitalizzazione: 1 milione di euro
  •  Progetto Spugna e NbS; 10 milioni di euro
  • Mobilità ciclabile: 10 milioni di euro
  • Mobilità sostenibile: 2 milioni di euro
  • Impianti sportivi e luoghi scolastici usufruibili da utenza extra scolastica (auditorium): 8 milioni di euro
  • Housing sociale: 8 milioni di euro.

Raccogliamo oggi i frutti di anni di buona amministrazione e sacrifici che ora danno risultati concreti 40 milioni di euro, declinati su più missioni per dare continuità alla progettualità positiva e fruttuosa dei Comuni, e un’attenzione alle esigenze concrete di tutto il territorio. L’auspicio è che sia solo l’inizio

ha detto Dario Veneroni, consigliere delegato al Bilancio e Patrimonio e sindaco di Vimodrone.

Sicurezza stradale

Un ulteriore milione di euro andrà ad aggiungersi ai 4,5 già stanziati per la sicurezza stradale con la creazione del Fondo per Infrastrutture della Mobilità Sostenibile, per un totale di 5,5 milioni di euro (finanziato dagli introiti delle sanzioni stradali).

I Comuni potranno proporre interventi di manutenzione straordinaria di strade provinciali che attraversano i centri abitati o interventi relativi alle intersezioni tra la viabilità locale e quella provinciale (un progetto per Comune).

Il Fondo sarà ricostituito ogni anno dopo l’approvazione del rendiconto finanziario. Non solo, la delibera chiarisce che, in caso di maggiori richieste, il Fondo potrà essere incrementato fino a 10 milioni di euro, con risorse dal fondo vincolato, attraverso nuove deliberazioni.

Il tema della sicurezza stradale è strategico sia per i Comuni che per la Città metropolitana di Milano. Per questo, con una apposita delibera, abbiamo rinforzato il capitolo di 4,5 milioni di euro finanziato con gli introiti delle sanzioni delle violazioni al codice della strada, con un ulteriore milione di euro per progetti specifici che verranno segnalati. Questa progettualità è slegata dalle scadenze del Pmrr. L’auspicio è rispondere sempre di più alle esigenze concrete dei territori

ha commentato Daniela Caputo, consigliera delegata a Infrastrutture e Metrotranvia.

La tempistica

Il 15 settembre 2025 sarà emesso un avviso per raccogliere le proposte progettuali da parte dei Comuni; resterà aperto fino al 15 ottobre, cui seguirà una prima istruttoria.
Il 30 novembre 2025 sarà pubblicato l’avviso per le candidature, da presentare entro il 15 febbraio 2026, corredate dal progetto di fattibilità. Entro metà aprile saranno valutate e si stabilirà quali finanziare per arrivare alla firma delle convenzioni. Le gare dovranno essere bandite entro il 30 giugno 2026; collaudo lavori e rendicontazione tra dicembre 2027 e giungo 2028.

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