Petizione del M5s per salvare gli ambulatori di Odontoiatria di Sesto e Cologno
Il capogruppo M5s Di Marco: "La prevenzione odontoiatrica non può diventare un lusso per pochi o un business"

Continua la protesta contro la decisione della Asst Nord Milano di smantellare gli ambulatori di Odontoiatria attivi a Sesto San Giovanni, in viale Matteotti, e a Cologno Monzese, nella Casa di comunità di via Boccaccio. A fine aprile la Cgil Funzione pubblica aveva organizzato un presidio di protesta davanti all'ospedale civile di Sesto. Ora il Movimento 5 Stelle Lombardia ha annunciato che sabato 10 maggio sarà presente proprio a Sesto con un gazebo informativo volto ad avviare la raccolta firme a sostegno della petizione contro la chiusura dei due ambulatori.
Di Marco (M5s): "Il centrodestra sta smantellando la sanità territoriale"
Il gazebo sarà in Piazza IV Novembre a Sesto San Giovanni dalle ore 9.30 alle 12.30 di sabato 10. Qui i cittadini interessati potranno confrontarsi sul tema con i referenti del Gruppo Territoriale e con il Consigliere Regionale Nicola Di Marco, capogruppo del Movimento Cinque Stelle Lombardia.
La petizione nasce in risposta alla decisione dell’ASST Nord Milano di dismettere un servizio fondamentale per la salute pubblica: gli ambulatori odontoiatrici rivolti in particolare a anziani, minori, persone in difficoltà economica o sociale, e famiglie a basso reddito. Questa scelta rischia di lasciare senza assistenza migliaia di cittadini, aggravando il problema delle disuguaglianze nell’accesso alle cure sanitarie. La chiusura degli ambulatori odontoiatrici è l’ennesima prova di come il centrodestra al governo di Regione Lombardia stia smantellando la sanità territoriale, lasciando indietro chi non può permettersi cure private. Non si tratta di incapacità, piuttosto di un preciso disegno politico, portato avanti dai partiti di maggioranza negli ultimi trent’anni. Ho sollevato la questione in Consiglio regionale, interrogando l’Assessore Bertolaso per sapere se la decisione dell’ASST Nord Milano sia compatibile con il principio costituzionale del diritto alla salute, e quali azioni intenda adottare per ripristinare o potenziare il servizio pubblico. Questa petizione sostiene le richieste dei cittadini del nord Milano, i quali chiedono a Regione Lombardia di sospendere immediatamente la chiusura degli ambulatori e di potenziare l’offerta odontoiatrica pubblica sull’intero territorio lombardo. La prevenzione odontoiatrica non può diventare un lusso per pochi o un business, ma deve restare un punto fermo dell’offerta sanitaria del servizio pubblico regionale
ha spiegato Di Marco.
Il testo completo della petizione
Secondo quanto riportato da fonti di stampa locale, i cittadini dei Comuni di Cologno Monzese e Sesto San Giovanni stanno manifestando forte preoccupazione e dissenso per la chiusura dei rispettivi ambulatori odontoiatrici.
Tali strutture hanno rappresentato per anni un presidio fondamentale per garantire cure dentistiche accessibili e di qualità a una vasta platea di utenti, in particolare a soggetti anziani, minori, persone con fragilità economiche o sociali, portatori di handicap e nuclei familiari a basso reddito.
La chiusura di questi ambulatori rappresenta un ulteriore segnale di una tendenza più ampia e strutturale: il progressivo smantellamento del servizio sanitario territoriale in Lombardia, invece che il suo potenziamento.
Questa vicenda si inserisce in un quadro regionale sempre più segnato da diseguaglianze nell’accesso ai servizi sanitari, dove la possibilità di curarsi, persino per prestazioni essenziali, sembra dipendere sempre di più dal reddito, anziché dal bisogno di salute.
Situazioni analoghe si sono già verificate. Già nel 2024, nel sud-ovest milanese, diversi sindaci protestarono contro la chiusura dell’ambulatorio pubblico di Corsico, che in sei mesi aveva erogato oltre 2.000 prestazioni a circa 800 persone. Il suo trasferimento ad Arese fu contestato per le difficoltà che avrebbe comportato per molti utenti, soprattutto anziani e disabili.
A ciò si aggiunge una cronica carenza di personale odontoiatrico pubblico e di assistenti di studio qualificati (ASO), come denunciato anche da associazioni di categoria e sindacati, che rende ancor più difficile garantire un servizio sanitario equo e capillare.
Viene dunque da chiedersi se la Regione stia davvero perseguendo un modello sanitario universalistico o se, al contrario, stia assecondando la privatizzazione del sistema sanitario lombardo: l’effetto di tutto questo è che si cura solo chi può permetterselo. L’odontoiatria non è un “servizio accessorio”, ma uno strumento fondamentale di prevenzione, di presa in carico precoce e di contenimento della spesa sanitaria futura, poiché molte patologie dentali trascurate possono avere ricadute gravi e sistemiche.
I CITTADINI FIRMATARI DELLA SEGUENTE PETIZIONE CHIEDONO DI
Sospendere immediatamente la chiusura degli ambulatori odontoiatrici nei Comuni coinvolti ma di potenziare l’offerta pubblica odontoiatrica nel territorio lombardi.