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Percorrerà seicento chilometri in bici per vedere il Papa

Il 38enne di Inzago vuol chiedere al Santo Padre di recarsi con lui a Kiev per cercare di porre fine alla guerra in Ucraina.

Percorrerà seicento chilometri in bici per vedere il Papa
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Luca Campanelli di Inzago ha un obiettivo: raggiungere il Vaticano in bicicletta per spingere Papa Francesco ad agire e parlare della sua storia (e delle sue conclusioni) a chi incontrerà lungo il tragitto. Nell'ottobre 2020, infatti, è scampato alla morte per miracolo e da allora ha una nuova visione della vita.

Inzago, vivo per miracolo vuol spingere gli altri ad agire per il bene di tutti

Nell'ottobre 2020 è caduto dal tetto di un capannone su cui stava lavorando a Marsiglia. Un terribile volo di dieci metri che l'ha provato nel fisico, ma al contempo ha ristorato il suo animo. E ora Luca Campanelli vuol condividere ciò che ha imparato e spingere gli altri ad agire. A partire da Papa Francesco, a cui chiederà di andare insieme a Kiev per cercare di porre fine alla guerra.

Andrà al Vaticano in bicicletta

Raggiungerà il Vaticano in bicicletta percorrendo seicento chilometri. L'infortunio avuto un anno e mezzo fa lo ha profondamente cambiato.

"Riaprire gli occhi è stata una gioia infinita, ho compreso i veri valori - ha spiegato - Passiamo molto tempo a lavorare senza tener conto che intanto la vita scorre e delle cose stupende che possono succedere e magari sottovalutiamo. Ho imparato ad apprezzare anche quelle piccole e ad aprirmi ancora di più al mondo: chiunque incontri ha qualcosa da dare, nel bene o nel male si può sempre imparare una lezione".

Campanelli è rimasto invalido al 32% e ora si gode il tempo che gli è stato concesso.

"Ho deciso di andare dal Papa seguendo le mie emozioni - ha concluso - Ci affanniamo a riuscire in qualcosa che non ci appartiene e perdiamo di vista il bello che ci circonda, che è la convivenza tra le persone. E’ questo il messaggio che voglio condividere con chi incontrerò lungo la strada e inviterò a firmare la bandiera da consegnare al Santo Padre per mostrargli quanti vogliono che la guerra finisca. In queste situazioni è necessario fare qualcosa, iniziare a muoversi. Invito l’Adda Martesana a sostenermi nel viaggio: l’azione provoca cambiamento".

Il servizio completo nell'edizione della Gazzetta dell'Adda in edicola e nell'edizione sfogliabile online per smartphone, tablet e Pc da sabato 23 aprile 2022.

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