Servizio gratuito

Per i non nativi digitali arriva in aiuto il Pronto soccorso

Bella iniziativa della Parrocchia di San Felice a Segrate per venire in aiuto di coloro che hanno difficoltà con l'informatica.

Per i non nativi digitali arriva in aiuto il Pronto soccorso
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Difficoltà nel destreggiarsi tra bonifici, spid, pubblica amministrazione online, mail e quant'altro' In  aiuto dei non nativi digitali torna anche quest'anno l'iniziativa Pronto soccorso digitale pensata dalla parrocchia dei Santi Carlo e Anna di San Felice a Segrate.

Pronto soccorso digitale

Il servizio  è stato proposto per la prima volta nel marzo 2022, per venire incontro a chi può trovarsi in difficoltà nel districarsi tra i numerosi strumenti digitali dei quali non è più possibile fare a meno. Soprattutto dopo la pandemia che ha accelerato in maniera drastica la digitalizzazione, con sempre più procedure (banalmente una richiesta di visita) che richiedono minime competenze informatiche.

I primi segnali li abbiamo avuti con la prenotazione del vaccino e lo scarico del Green pass. Abbiamo rilevato difficoltà anche per l’interazione con i medici di base, che oggi quasi esclusivamente avviene con Sms, WhatsApp e mail. Per non parlare di ricetta elettronica, fascicolo sanitario, Spid (Sistema Pubblico di Identità Digitale) praticamente indispensabile per interloquire con l’Inps, i Comuni, le Regioni, l’Agenzia delle Entrate, eccetera.

hanno spiegato  gli organizzatori del Pronto soccorso digitale.

Di cosa si tratta?

Si tratta di un servizio, non di un corso di informatica, completamente gratuito e messo in campo dai volontari della parrocchia che assistono le persone che necessitano di assistenza e le accompagnano verso la piena indipendenza nel sapersi destreggiare tra le funzioni essenziali che richiedono l'utilizzo di piattaforme digitali.

 Per usufruirne basta chiamare il numero telefonico di contatto (335 532 0957 - Flavio Gaj), esporre in breve il problema per cui si chiede aiuto, e concordare un appuntamento.

Si accettano anche richieste da altri Comuni, ma al momento l’unica sede di svolgimento è la parrocchia di San Felice, e non sono previsti interventi presso altre sedi o in casa del richiedente.

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