Mentre Andrea Pianeta, ex tranviere Atm andato in pensione nel 2004 e residente a Cassina de’ Pecchi, minaccia una class action contro l’Inps, l’ente previdenziale è intervenuto sulla vicenda, ridimensionando la questione delle pensioni non erogate a tale categoria.
Inps: “C’è stato un errore, non migliaia”
Cosa è successo a Pianeta? Secondo il suo racconto, è stato messo in guardia da un ex collega del fatto che Inps erogava pensioni calcolate solo sui contributi versati a Inps stessa, ma non quelli per quanto era stato pagato in aggiunta dai contribuenti a un fondo di categoria, chiuso poi nel 1994. E dunque gli sarebbe spettato un rimborso. E così infatti è stato. Ma lui ritiene che la stessa sorte riguardi tutti i suoi ex colleghi e ne ha già fatti confluire a centinaia al Caf di Pioltello per presentare la richiesta di ricostruzione contributiva.
Così invece Inps:
La pensione del signor Pianeta è stata definita, per un mero errore materiale, senza la quota contributiva relativa alla contribuzione accreditata nel fondo pensioni lavoratori dipendenti e la contribuzione figurativa del servizio di leva. Il 29 settembre 2022 è stata presentata la domanda di ricostituzione, poi definita a febbraio, sanando l’errore fin dalla decorrenza originaria della pensione e nei termini prescrizionali.
Il caso è da considerarsi isolato sul nostro territorio perché le pensioni di vecchiaia vengono regolarmente definite con tutte le quote spettanti, pertanto, nulla giustifica la valanga di ricorsi di cui parla.
Non ne è convinto Pianeta, che vuole persino organizzare una class action.
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