Pedala Martesana: "Ridateci il fondo che finanzia le piste ciclabili"
l'Associazione di Cernusco sul Naviglio vuole anche l'attivazione di percorsi ciclabili e pedonali sicuri intorno alle tutte le strutture scolastiche e l'istituzione delle zone 30 in tutte le aree urbane
Una iniziativa pubblica per chiedere il ripristino del fondo per finanziare le nuove piste ciclabili nel territorio. A chiederlo è Pedala Martesana, associazione per la mobilità sostenibile che ha sede a Cernusco.
Una mobilità amiche dell'ambiente
L'iniziativa del gruppo è portata avanti in collaborazione con il gruppo Esperti della Mobilità Ciclistica (Epmc) . Le due realtà chiedono una serie di interventi per "dare benzina" allo sviluppo della rete ciclabile e alla creazione di una viabilità bike friendly.
In particolare chiedono:
- l'immediato ripristino del Fondo per lo sviluppo delle reti ciclabili nella legge di Bilancio 2023,
- l'attivazione di percorsi ciclabili e pedonali sicuri intorno alle tutte le strutture scolastiche e l'istituzione delle zone 30 in tutte le aree urbane.
La pericolosità della bici in Italia
Pedala Martesana fa sapere che ogni giorno in Italia avvengono circa otto incidenti mortali. Quasi esclusivamente sono le fasce più deboli ad essere colpite, nell'ultimo decennio in Europa circa 6000 bambini hanno perso la vita, 467 erano italiani.
"La sicurezza per i bambini che vanno a scuola, i temi ambientali, la prevenzione in generale, la tutela della salute e la mobilità sostenibile sono cardini fondamentali per le generazioni future - si legge in un comunicato dell'associazione - Chiediamo pertanto alle Amministrazioni comunali di condividere questa richiesta trasmettendo formulando autonomamente richiesta al Governo e al Parlamento"
(nella foto le conseguenze di un incidente che recentemente ha visto coinvolto un ciclista sull'alzaia del Naviglio)