Pd vuole primarie e Trezzi fa retromarcia
A Cinisello Pd nel caos, il sindaco uscente non convince più
Elezioni comunali il Pd si spacca sul candidato sindaco
Il Pd chiede le primarie
Colpo di scena nella campagna elettorale cinisellese. La corsa per le elezioni comunali era cominciata con la scelta del sindaco uscente Siria Trezzi che aveva già cominciato con una campagna a domicilio, casa per casa. Dopo quindici giorni dall'inizio della campagna elettorale lo stop. La direzione del Pd, ieri sera 6 novembre, si è radunata e ha deciso di fare retromarche: la Trezzi non è il candidato ideale, troppo rischioso, si rischia la fine di Sesto San Giovanni. Ecco allora l'idea di proporre le primarie. La mozione è stata messa ai voti: non ci sono stati i due terzi richiesti e la mozione è passata.
La retromarcia di Siria Trezzi
Il sindaco uscente non l'ha presa proprio bene, e ha deciso, almeno per il momento, di non correre. Molti dicono che già domani, 8 novembre, potrebbe cambiare idea. Sembra impossibile che proprio ora si ritiri dalla scena.
Pd nel caos
Nel Pd è caccia al nuovo candidato, si spendono nuovi nomi. Carmelo Vitale è uno di questi. Si chiede la testa del segretario Luigi Marsiglia visto che più di un terzo del partito (15 membri) si è astenuto non prendendosi nemmeno il disturbo di prendere una posizione chiara. Il Pd al suo interno è frantumato, sembra che le lotte intestine e i malumori siano prevalsi in questi anni. Questa è l'opinione di Andrea Rochi, presidente del consiglio comunale. "Il partito non si è occupato di contenuti, non abbiamo portato idee, innovazioni e soluzioni ai problemi, ma si è ridotto a gruppi di persone in lotta tra loro". Ronchi intende dare vita ad un'associazione che già da dicembre proponga un calendario di eventi per discutere di temi di interesse nazionale per riportare protagonisti i contenuti nella politica.