Appuntamento

Parte la raccolta firme in tutta Italia e a Cernusco sul Naviglio

Dopo tre anni ritorna la battaglia per la legalizzazione dell'eutanasia con una nuova iniziativa

Parte la raccolta firme in tutta Italia e a Cernusco sul Naviglio
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Domani, giovedì 26 giugno 2025, si svolgerà a livello nazionale una raccolta firme per una nuova proposta di legge di iniziativa popolare, promossa dall'associazione Luca Coscioni, e avrà come obiettivo la legalizzazione dell'eutanasia. Tra i paesi aderenti c'è anche Cernusco sul Naviglio.

I vari appuntamenti da segnare

In tutta Italia la raccolta firme partirà giovedì 26 giugno 2025. In particolare a Milano alle 11 piazza XXV Aprile e vedrà la partecipazione di Marco Cappato, Tesoriere dell’Associazione Luca Coscioni, e Matteo Mainardi, membro del Consiglio Generale di quest'ultima.

Anche a Cernusco dunque non mancheranno le possibilità per firmare:

  • Sabato 28 giugno 2025 dalle 9 alle 12 in piazza Matteotti
  • Mercoledì 2 luglio 2025, allo stesso orario, nell’area Mercato di via Buonarroti
  • Tutti i giorni dal 26 giugno a lunedì 7 luglio presso la Segreteria Comunale in piazza Unità d’Italia negli orari di ufficio, che sono lunedì 9.30-12.30 e 15-19, invece martedì, mercoledì e giovedì 8.30-12.30

Il motivo dietro la nuova proposta di legge

L'obiettivo dell'iniziativa è la legalizzazione dell'eutanasia, in continuità con altre opere già svolte. Per esempio, sono passati tre anni dall'ultima raccolta firme dell'associazione per il Referendum sull'eutanasia legale che ha totalizzato oltre un milione di firme. Oltre all'esperienza lombarda con la proposta "liberi subito" per garantire l'accesso all'aiuto medico per la morte volontaria.
Come ha scritto la cellula Coscioni Adda - Martesana:
Si apre ora un nuovo fronte di mobilitazione civile su scala nazionale. A fronte dell’inerzia del Parlamento e del mancato recepimento della sentenza della Corte costituzionale sul fine vita, abbiamo scelto di tornare allo strumento della legge di iniziativa popolare per riaffermare con forza il diritto all’autodeterminazione.

E come si legge sulla proposta:

La presente legge disciplina le condizioni e le procedure attraverso le quali una persona pienamente capace di prendere decisioni libere e consapevoli, affetta da una condizione o patologia irreversibile o da una patologia con una prognosi infausta a breve termine, fonte di sofferenze fisiche o psicologiche ritenute intollerabili, può richiedere assistenza per porre fine volontariamente alla propria vita mediante autosomministrazione o somministrazione dei farmaci per il fine vita, nel rispetto della dignità umana e dell’autodeterminazione e con le modalità previste dagli articoli 1 e 2 della legge 22 dicembre 2017, n. 219 (Norme in materia di consenso informato e di disposizioni anticipate di trattamento).

Alcuni dati

"L’84% degli italiani è a favore dell’eutanasia". E' ciò che risulta da un sondaggio commissionato dall'associazione a Swg, dopo che nel 2024 sono aumentate le telefonate e le richieste del 43%. In particolare la maggior parte dei cittadini è favorevole ad una legge che regolamenti l'eutanasia in Italia. E il sostegno si ritrova anche nella politica del Paese e negli elettori: con l'83% degli elettori di Fratelli d'Italia e Forza Italia, il 77% della Lega. Dall'opposizione invece: il 92% del Partito Democratico, il 94% di Alleanza Verdi e Sinistra, l'88% Movimento Cinque Stelle, 96% di + Europa e infine 89% di Azione-Italia Viva.

La dichiarazione del tesoriere Cappato:

I risultati del sondaggio ci confortano nella nostra lotta, ma non ci stupiscono, perché sono in linea con tutte le altre rilevazioni sul tema. Sono l’ennesima conferma della distanza che esiste, e che si allarga sempre più, tra una realtà sociale sempre più significativa - quella di chi ha la vitale urgenza di poter decidere sull’interruzione della propria insopportabile sofferenza - e un establishment partitico sempre più autoreferenziale e terrorizzato anche soltanto dal discutere del tema.

Per maggiori informazioni sulla raccolta firme è possibile contattare Claudio Gargantini al seguente numero 335-6920669 oppure visitare il sito dell'associazione Luca Coscioni.
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