CEM ambiente

Parliamo insieme di futuro all'Istituto Da Vinci-Falck

Gli studenti di Cologno Monzese hanno incontrato innovatori e professionisti per esplorare le sfide ambientali, tecnologiche e sociali del domani

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Schermi accesi, slide proiettate e un'aula magna gremita di studenti curiosi. L'11 aprile l'Istituto superiore Leonardo da Vinci e Falk di Cologno Monzese si è trasformato in un laboratorio di idee sul futuro sostenibile in occasione della seconda edizione di "Parliamo insieme di futuro" organizzato da CEM Ambiente, la società pubblica che gestisce il servizi di igiene urbana in 76 Comuni, tra i quali Cologno. Esperti e innovatori si sono confrontati con la nuova generazione su tecnologie emergenti e sfide ambientali.

Guarda il servizio con le interviste ai protagonisti

Un approccio a tre dimensioni della sostenibilità

Ad aprire i lavori, dopo i saluti istituzionali del sindaco Stefano Zanelli, è stato il Presidente di CEM Ambiente Alberto Fulgione, che ha sottolineato l'importanza di una visione integrata:

"Oggi parleremo di sostenibilità ambientale, ma anche di sostenibilità economica e sociale".

Un messaggio chiaro che ha posto le basi per gli interventi successivi, moderati dal divulgatore Stefano Gandelli di Geopop.

Intelligenza artificiale: opportunità educative

Un tema centrale dell'incontro è stato il rapporto tra tecnologia e formazione. Il giornalista Alberto Puliafito ha esplorato opportunità e rischi legati all'intelligenza artificiale, mentre Gianluigi Bonanomi ha approfondito il legame tra IA e mondo scolastico.

"L'evento si è focalizzato sull'insegnare agli studenti come utilizzare l'intelligenza artificiale come strumento", hanno sottolineato i relatori, evidenziando la necessità di padroneggiare questi strumenti piuttosto che temerli.

Turismo e divertimento nell'era della sostenibilità

Particolarmente interessante l'intervento dedicato ad Acquaworld, con Tommaso Ragno che ha illustrato come un parco acquatico possa adottare pratiche sostenibili.

"Recuperiamo l'acqua e utilizziamo la domotica per ottimizzare al massimo i consumi - ha spiegato, descrivendo anche l'utilizzo di pannelli solari - per utilizzare energia pulita per gran parte delle attività, compreso il mantenimento della temperatura interna di 34 gradi".

Un elemento distintivo è l'impiego dell'ETFE al posto del vetro, "un materiale che permette di evitare la dispersione termica pur consentendo il passaggio dei raggi solari, contribuendo così al riscaldamento degli ambienti".

La geografa Valeria Pecorelli ha invece affrontato il tema del turismo sostenibile, ponendo la domanda provocatoria sull'esistenza di una "vacanza a impatto zero".

Il futuro dell'alimentazione

La mattinata ha anche esplorato nuove frontiere alimentari con interventi originali. Vincenzo Guarnieri ha presentato il "food sound", ovvero il suono nascosto del cibo, mentre Giulia Tacchini, food designer e co-fondatrice di Entonote, ha discusso del controverso tema degli insetti nell'alimentazione, interrogandosi se si tratti di una sfida o di una necessità per il futuro.

Particolarmente stimolante è stata la testimonianza di Nico Acampora, fondatore di PizzAut, che ha condiviso la sua esperienza rivoluzionaria nel campo della ristorazione inclusiva. Durante il suo intervento, Acampora ha sottolineato il ruolo chiave dell'inclusione per lo sviluppo della nostra società, raccontando come il suo progetto abbia trasformato la vita di ragazzi con autismo offrendo loro dignità, formazione e opportunità lavorative.

Moda, ambiente e diritti

L'evento ha toccato anche il mondo della moda con l'intervento di Giuseppe Finocchiaro sul fast fashion e la second life dei tessuti, mentre l'avvocato Rossella Mileo di Plastic Free ha parlato dei diritti e delle responsabilità per un futuro libero dalla plastica.

Con lo sguardo alle stelle

A chiudere la ricca mattinata è stato Luigi Bignami, giornalista e divulgatore scientifico, con il suo intervento dal titolo provocatorio "Arriveremo su Marte?". Bignami ha proiettato gli studenti verso le frontiere più estreme dell'esplorazione spaziale, bilanciando dati scientifici con riflessioni sulle sfide tecnologiche, etiche e umane che attendono l'umanità nel suo desiderio di scoprire la vita su altri pianeti.

La ricchezza dei temi trattati e il dialogo diretto con gli studenti hanno reso questa mattinata un'occasione preziosa per le nuove generazioni di confrontarsi con le sfide che li attendono, in un contesto educativo che ha privilegiato il confronto e la condivisione di conoscenze.

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