Una cifra non da poco

Parcheggiare in centro a Cassano d'Adda costa mille euro all'anno

L’Amministrazione comunale offre la possibilità di un canone riservato a residenti e commercianti per lasciare il proprio veicolo sulle strisce blu.

Parcheggiare in centro a Cassano d'Adda costa mille euro all'anno
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Le comodità, si sa, si pagano. Ma qualcuno pensa a Cassano d'Adda sia esagerato chiedere ottanta euro al mese senza neanche avere un posto riservato.

Cassano d'Adda, quasi mille euro all'anno per lasciare l'auto in centro

L’Amministrazione ha lanciato la proposta, per residenti e commercianti che vogliono aderire, di un affitto mensile. Ma l’idea non è piaciuta a tutti.

"Quasi mille euro l’anno, poco meno del canone di affitto di un box che ha però il vantaggio di essere coperto e a uso privato, per parcheggiare in centro senza avere comunque un posto riservato e togliendo spazio ad altri, turisti e clienti compresi - ha commentato il capogruppo di Cassano obiettivo Comune Elena Bornaghi - E’ inaccettabile. Si parla di tariffa agevolata, ma qualcosa non torna se vengono chiesti 80 euro al mese. In altri Comuni il pass prevede un canone annuale, ad esempio di 40 euro a Modena, 27 a Sesto per il primo veicolo e addirittura a Lissone la durata è triennale e il costo di 15 euro".

A Cernusco sul Naviglio, dove in centro c’è la Ztl più estesa dell’Adda Martesana, gli abbonamenti annuali al parcheggio della Vecchia Filanda ammontano a 700 euro, nelle aree di via Volta, via Marcelline, via Turati, via Manzoni e via Cavour a 240 (30 mensili), e in quella a Villa Fiorita a 180.

L'affitto a Cassano d'Adda è consentito a un solo veicolo per nucleo famigliare o a per attività economica. Il versamento deve essere anticipato e avrà validità per l'intero mese solare.

"Pagare poco meno di mille euro annuali è una richiesta assolutamente sproporzionata, considerando anche che un tale esborso non darebbe neppure diritto al posto riservato e delimitato da righe gialle - ha proseguito Bornaghi - Mentre in molti Comuni, grandi e piccoli, si rilasciano pass non onerosi per sostare gratuitamente o a un costo sostenibile e in alcuni casi simbolico, la soluzione trovata a livello locale richiede un impegno notevole, che non tiene conto della grave situazione socio economica del momento".

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