Diritti e rispetto

Panchina arcobaleno e mostra fotografica per la Giornata contro l’omo-lesbo-bi-transfobia

Le iniziative messe in campo a Cologno Monzese dall'Amministrazione comunale: gli appuntamenti per sabato 17 maggio 2025

Panchina arcobaleno e mostra fotografica per la Giornata contro l’omo-lesbo-bi-transfobia
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In occasione della Giornata contro l’omo-lesbo-bi-transfobia che si celebra il 17 maggio di ogni anno, l’Amministrazione comunale e l’assessorato alle Pari opportunità di Cologno Monzese hanno organizzato due iniziative: l'inaugurazione di una panchina arcobaleno davanti al Municipio e una mostra fotografica.

La mostra fotografica per la Giornata contro l'omofobia

Sabato 17 maggio 2025, alle 16, presso la sala Crippa di Villa Casati, si terrà il taglio del nastro di "Ri-scatti. Chiamami col mio nome", progetto che intende accendere i riflettori sulla vita, sulle esperienze e sulla quotidianità delle persone transgender. Questo progetto di fotografia sociale è nato nel 2023 da un'iniziativa congiunta di Ri-scatti Odv, associazione di volontariato attiva dal 2014 nel promuovere il riscatto sociale attraverso la fotografia, e del Pac - Padiglione d'arte contemporanea di Milano. L'edizione originale del progetto, la nona ideata da Ri-scatti, ha visto la promozione del Comune di Milano con il sostegno di Tod's, la collaborazione dell'Associazione per la cultura e l'etica transgenere (ACET) e dello Sportello Trans di Ala Milano Onlus, e la curatela di Diego Sileo, Conservatore del Pac Milano.

L'esposizione è il frutto di un percorso formativo durato tre mesi, durante il quale fotografi professionisti volontari di Ri-scatti hanno fornito strumenti tecnici e narrativi ai partecipanti. Vi hanno preso parte sedici persone fra transgender e non-binary, sia Afab (Assigned female at birth) che Amab (Assigned male at birth), di età compresa fra i 20 e i 65 anni. Le fotografie in mostra sono di Alba Galliani, Antonia Monopoli, Bianca Iula, Elisa Cavallo, Fede, Ian Alieno, Logan Andrea Ferrucci, Louise Celada, Manuela Verde, Marcella Guanyin, Mari, Nico, Nico Guglielmo, Riccardo Ciardo e Seiko.

"Durante il percorso con i docenti di Ri-scatti, queste persone hanno trovato la forza e il coraggio di raccontarsi con la macchina fotografica in mano, di mostrarsi con le loro fragilità e insicurezze, ma anche con la fierezza e la tranquillità che deriva dall’affermazione di sé, riconoscendo e utilizzando la diffusione della conoscenza come prima arma di difesa contro la transfobia - hanno sottolineato dall'Amministrazione - La corretta informazione e il contatto con persone che si pensano lontane, ma che semplicemente non si conoscono, può infatti aiutare a rivedere le proprie posizioni e, più semplicemente, a comprendere".

"L'esposizione racconta storie vere"

"L’esposizione si propone di raccontare storie vere - ha aggiunto il vicesindaco e assessore alle Pari opportunità Loredana Manzi - Sono il frutto di una libera espressione che mette in luce le identità delle persone trans e il loro complesso percorso di affermazione, accendendo i riflettori sulle difficoltà nel riconoscersi prima ancora che farsi riconoscere e accettare dalla propria famiglia, dai propri amici, dalle istituzioni e dalla società".

I vari racconti, che si ritrovano sia negli scatti in mostra che in un video che sarà trasmesso in loop, si muovono su direttrici multiple. C’è un livello molto esplicito, che descrive la transizione, i cambiamenti del corpo e le medicine da prendere. C’è invece chi ha scelto un registro espressivo più poetico, simbolico e artistico, prediligendo soggetti evocativi con cui descrive il proprio stato d'animo: il risultato sono immagini che denotano calma e serenità contrapposte ad altre più cupe, ma sempre in una chiave molto personale e non descrittiva.

"C’è tuttavia anche chi esprime con le proprie foto leggerezza e ironia, giocando in maniera scanzonata e provocatoria, e chi infine ha scelto di usare la fotocamera in un’ottica di confronto, raccontando la propria vita prima e dopo, anche in forma di dittici", hanno dichiarato sempre da Villa Casati.

La mostra presenta una selezione degli oltre 300 scatti esposti nel 2023 al Pac, offrendo comunque una panoramica completa del progetto e delle testimonianze di coloro che vi hanno partecipato e resterà aperta al pubblico fino al 25 maggio tutti i giorni, dalle 16 alle 19.

L'inaugurazione della panchina arcobaleno

Durante la giornata di sabato, ma alle 15, sarà anche inaugurata la panchina arcobaleno in via Mazzini, a cura della Consulta giovani e del Comitato Bu! L'allestimento della seduta è già in corso (nella foto).

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