Venerdì sera si è aperto ufficialmente il Palio di San Giorgio a Liscate con la tradizionale cerimonia di inaugurazione che ha radunato l’intera comunità. I quattro rioni (San Giovanni, San Matteo, San Marco e San Luca) hanno sfilato in corteo tra canti, inni e scenografie spettacolari da loro stessi ideate, fino a raggiungere la piazza davanti alla Chiesa, dove si è svolto il momento più solenne della serata.
Il messaggio di don Roberto Nolli
Dopo la sfilata, don Roberto Nolli, promotore anche di questa quinta edizione del Palio di San Giorgio, ha preso la parola per ringraziare il Comitato che si è impegnato da parecchi mesi per organizzare un programma ampio e divertente durante l’intero week end.
Successivamente don Roberto ha iniziato la benedizione ricordando ai presenti il significato più profondo della festa:
Anche in questi giorni di allegria, è la Madonna a doverci indicare il cammino e a guidarci con la sua luce.
Un messaggio che ha raccolto l’applauso dei fedeli e dei tanti spettatori che hanno voluto partecipare all’avvio del Palio, un evento che unisce tradizione, fede e comunità.
Il sindaco e i bambini simbolo del Palio di San Giorgio
A seguire è intervenuto il sindaco Lorenzo Fucci, che come da consuetudine, ha chiamato accanto a sé quattro bambini, uno per ciascun rione.
Sono loro il simbolo di quest’evento perché rappresentano il futuro e il senso più autentico della nostra comunità. Sono certo che sapremo accettare la sconfitta, migliorando magari l’anno prossimo, sempre rispettando l’avversario: questo è il vero spirito di sano agonismo che si respira durante il weekend del Palio.
Un discorso accolto con entusiasmo, che ha dato ufficialmente il via alle attese sfide tra i rioni con i primi giochi in oratorio.
La classifica parziale
La classifica per ora, fino a sabato sera, vede in testa i verdi di San Luca con ben 187,5 punti. Staccati ma vicini gli altri: San Marco (153,5), San Giovanni (149,5) e San Matteo (143). Ma le sfide e i punti in ballo sono ancora parecchi: per scoprire il vincitore bisognerà attendere la Messa conclusiva nel salone dell’oratorio di domenica (oggi) pomeriggio.
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