Provocazione o possibilità?

Ospedale unico in Martesana: "Chiudere Melzo e Cernusco per aprire al futuro"

Acli, Cisl Pensionati e Forum del terzo settore hanno lanciato la proposta di realizzare un nuovo centro medico all'avanguardia per rispondere alle esigenze del territorio.

Ospedale unico in Martesana: "Chiudere Melzo e Cernusco per aprire al futuro"
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Una proposta che 15 anni fa era già a un passo dal realizzarsi e che oggi torna quanto mai di attualità Acli, Cisl Pensionati e Forum del terzo settore sono tornati alla carica proponendo la realizzazione dell'ospedale unico dell'Adda Martesana.

L'incontro con i sindaci

Il primo passo è stato compiuto sabato  29 gennaio,  quando si è tenuto un incontro online in cui Vittorio Mapelli, professore universitario di Economia sanitaria ed ex sindaco di Grezzano, ha illustrato lo studio del progetto ai rappresentanti di 12 Comuni (Cassina de Pecchi, Vimodrone, Cernusco, Liscate, Gessate, Gorgonzola, Melzo, Trezzo, Pozzuolo, Trezzano Rosa, Rodano e Basiglio). Uno studio che ha attualizzato il progetto di ospedale unico che era già stato percorso negli anni passati. 

Non tutti i 28 sindaci invitati all'incontro, quindi, hanno accettato l'invito. Tra i presenti, invece, anche il professor Gianpiero Benetti (coordinatore intersindacale dei medici dell'Asst Melegnano-Martesana) e Carlo Borghetti (commissione Sanità Regione Lombardia).

Ospedale unico: a che punto siamo?

Lo studio e la proposta attuali sono l'esito di un lavoro di anni, poi accantonato nel 2018 quando i tempi non sembravano maturi per la sua attuazione.  Oggi sembra essere tornato in auge, dopo la pandemia che ha evidenziato le lacune del sistema sanitario nazionale e l'assegnazione dei fondi del PNRR all'Italia (200 miliardi di euro), di cui una parte dovrà essere destinata appunto alla sanità.

Un progetto di polo ospedaliero all'avanguardia per tutta la Martesana

Secondo lo studio di Mapelli, il nuovo ospedale unico dovrà necessariamente disporre delle tecnologie mediche più avanzate e delle specialità ora mancanti, come neurologia, oculistica, urologia e neonatologia. In questo modo “si fermerebbe la fuga dalla Martesana dei medici migliori, e anche di moltissimi pazienti che preferiscono rivolgersi ad esempio al San Raffaele o a Vimercate o a Treviglio”, ha argomentato il professore durante la conferenza stampa seguita all'incontro.

Addio ai vecchi ospedali, ma dove i nuovi?

Per la localizzazione del nuovo ospedale, in pole position tra le ipotesi ci sono Gorgonzola (Cascina Antonietta), Melzo e Pozzuolo Martesana (Trecella).  Prioritaria, però, è la dismissione delle vecchie strutture in particolare gli ospedali di Melzo e di Cernusco che perderebbero la loro funzione di centro per acuti. Proprio questo aspetto ha trovato le maggiori ritrosie dei sindaci, che non sono d'accordo sui luoghi dove posizionare la nuova struttura né tantomeno sulla possibilità di dismettere i vecchi poli sanitari.

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